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Sociale, protocollo d’intesa per welfare partecipato

TORINO - L’assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa,

Pubblicato:11-03-2016 14:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:22

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welfareTORINO – L’assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa, Augusto Ferrari, in rappresentanza della Regione Piemonte, e la Federazione italiana della Mutualità Integrativa Volontaria, in associazione con la Società Mutua Pinerolese di Pinerolo e con la Società di Mutuo Soccorso del sociale Solidea di Torino, hanno sottoscritto questa mattina un protocollo d’intesa per lo sviluppo del mutualismo e di un welfare partecipato e comunitario.
“Questo protocollo – ha affermato Ferrari – si inserisce nel quadro di quanto previsto dal Patto per il sociale della Regione Piemonte, con il quale la Giunta regionale ha voluto attivare un processo di coinvolgimento di una pluralità di attori territoriali per costruire un rapporto di fiducia e cooperazione e intende promuovere e diffondere presso gli Enti gestori delle funzioni socioassistenziali e le Asl la conoscenza del mutualismo soprattutto quale integrazione dell’assistenza domiciliare per quei cittadini che si trovano in situazioni di fragilità sanitaria e non sono completamente in carico a tali enti”.
“Il protocollo – ha precisato l’assessore Ferrari – si pone gli obiettivi di promuovere e diffondere presso i cittadini del Piemonte la possibilità di usufruire di prestazioni mutualistiche modulate sugli effettivi bisogni, di favorire l’intervento delle mutue sanitarie, attraverso sperimentazioni operative nell’integrazione all’assistenza domiciliare nelle situazioni in cui è per lo più presente una rete parentale o una condizione economica sufficiente che possa rendere possibile un rapporto con la mutua, nonché di mettere a disposizione uno strumento che garantisca a tutti i cittadini l’accesso a servizi sociosanitari a costi contenuti, tramite le mutue in modo da poter intervenire in tempi brevi in situazioni socio-sanitarie impreviste”.
L’assessore ha poi concluso rilevando che “per favorire le azioni previste dal protocollo la Direzione regionale Coesione sociale, in raccordo con la Direzione Sanità, eserciterà un ruolo di regia nel perseguimento degli obiettivi del progetto anche attraverso un’azione di coordinamento trasversale con gli Enti gestori e con le Asl, promuoverà la realizzazione di sperimentazioni gestionali attraverso convenzioni tra gli Enti gestori o le Asl e le mutue sanitarie, favorirà la promozione degli accordi mutualistici e delle relative prestazioni assistenziali in essi concordate”.

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