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Lotta allo spopolamento in Sardegna, Marmilla sul piede di guerra

I sindaci denunciano: "Inattuata la strategia nazionale per le aree interne"

Pubblicato:11-02-2020 13:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:59
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CAGLIARI – Approda in Consiglio regionale la protesta dei sindaci della Marmilla, sub regione della Sardegna centro meridionale, sulla mancata attuazione del programma Snai, la Strategia nazionale aree interne. I 19 sindaci che fanno parte dell’Unione dei comuni hanno chiesto ai rappresentanti delle forze politiche un intervento sulla giunta per sbloccare gli interventi previsti dall’Accordo di programma firmato nel marzo del 2019.

“Il nostro territorio- le parole del sindaco di Baradili e presidente dell’Unione dei comuni della Marmilla, Lino Zedda- è stato inserito nel piano di sperimentazione nazionale del programma Snai che ha come obiettivo principale la lotta allo spopolamento attraverso l’incremento dei servizi pubblici e azione mirate per favorire occupazione e sviluppo. Abbiamo completato il percorso partecipativo e concordato con governo e Regione un piano di interventi finanziati con 15 milioni di euro”.

A un anno di distanza dalla firma dell’accordo, prosegue Zedda, “è ancora tutto inspiegabilmente fermo. Abbiamo chiesto più volte un incontro al presidente della regione, Christian Solinas, ma non ci ha mai ricevuto. Vogliamo capire perché è tutto fermo e che cosa si vuol fare. Non possiamo più aspettare, ci sono interventi urgenti come quelli per la realizzazione dei presidi scolastici del territorio che non possono più attendere”.


Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giovanni Antonio Satta, che ha presieduto la conferenza dei capigruppo in sostituzione di Michele Pais, ha quindi assicurato il suo impegno per una rapida interlocuzione con la giunta regionale. Al termine dell’incontro è arrivata la disponibilità dell’esecutivo a incontrare i sindaci. I primi cittadini saranno ricevuti domani alle 16 dall’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino.

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