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Studenti medi a Regione: Bene i 60 milioni per sicurezza scuole, ma non sia uno spot

FIRENZE -  "Siamo scesi in piazza

Pubblicato:11-02-2016 12:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:56

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FIRENZE –  “Siamo scesi in piazza il 30 novembre, per chiedere una riposta alla drammatica situazione sull’edilizia scolastica. Abbiamo consegnato all’assessore all’Istruzione, Cristiana Grieco, un appello di richiesta di intervento, firmato da oltre 150 rappresentanti di istituti da tutto il territorio il 9 dicembre, ritenendo fondamentale l’azione della rappresentanza studentesca che parta dal basso. Oggi, come Rete degli studenti medi Toscana, apprendiamo con piacere dei finanziamenti della Regione”. Lo dichiara, in una nota, Elisa Porciatti portavoce regionale della Rete degli studenti che commenta così la notizia degli oltre 60 milioni di euro dedicati dalla Regione alla sicurezza nelle scuole toscane. “Apprezziamo l’apertura che questa ha dimostrato nei confronti delle rappresentanze studentesche- aggiunge- tuttavia siamo convinti che questo debba essere solo un inizio e non invece un intervento-spot come ormai i Governi ci hanno abituato”.

Il sindacato studentesco sul tema ha portato avanti la campagna “La scuola in piedi” con un confronto costante con Flc-Cgil e Fillea-Cgil. “Il prossimo appuntamento regionale sarà il 26 marzo– fa sapere Porciatti- giornata in cui in tutte le piazze della Regione, in ogni Provincia, creeremo un momento di mobilitazione sul tema in cui sarà coinvolta tutta la cittadinanza”. La Rete degli studenti medi Toscana chiederà un secondo momento con l’assessore regionale per confrontarsi nuovamente sul tema e per chiedere un tavolo permanente di monitoraggio, garantendo così a tutti gli studenti il diritto ad una scuola sicura.


Di Carlandrea Poli, giornalista

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