NEWS:

Report della Commissione Sanità dell’11 gennaio

Di seguito un estratto degli interventi della seduta odierna

Pubblicato:11-01-2023 10:07
Ultimo aggiornamento:06-02-2023 10:07

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

SAN MARINO – La sanità al centro del Comma comunicazioni della Commissione consiliare riunita oggi a Palazzo Pubblico, ma anche la questione rifiuti e il bando sul futuro del Tiro a Volo di Murata. In apertura dei lavori, il presidente Oscar Mina, Pdcs, annuncia che il 30 gennaio prossimo ci sarà una nuova convocazione della Commissione per discutere, come da approvazione di un ordine del giorno, della gestione dei rifiuti con i vertici dell’Azienda di Stato. Mentre la prossima audizione con il Ce dell’Iss si avrà a inizio marzo.

Nel corso della seduta è stato poi esaminata la Riforma della legge istitutiva del Comitato sammarinese di Bioetica, sui cui i commissari hanno espresso favore bipartisan nei loro interventi e in dichiarazione di voto. Infine il progetto di legge è stato approvato con 12 voti a favore e 1 astenuto. È stato poi indicato come relatore unico il consigliere Francesca Civerchia, Pdcs.
La seduta si è conclusa in anticipo, con i riferimenti sull’adozione di alcune istanze d’Arengo.

Di seguito un estratto degli interventi della mattina.


Comma 1. Comunicazioni
Miriam Farinelli, Rf
Volevo parlare di accreditamento sanitario: un processo di autorizzazione mirata ad assicurare la qualità dei servizi e dell’assistenza e riguarda le organizzazioni, le strutture sanitarie e i professionisti. L’accreditamento attribuisce alle strutture sanitarie e ai professionisti lo stato di soggetto idoneo a erogare prestazioni per conto del SSN italiano. Anche nel nostro territorio da molti anni se ne parla e sappiamo che attraverso questo processo deve passare l’azione di convenzionamento per poter creare le condizioni che diano ossigeno alla nostra struttura sanitaria.
E non solo per l’aspetto economico, ma anche formativo per tutti i professionisti, creando attenzione verso la nostra struttura. Nella convocazione, in Commissione, dell’audizione del Ce dell’Iss, chiedo che il dott. Bevere possa mettere a conoscenza dello stato del processo, senza accreditamento non possiamo contate sul sostegno del SSN. Chiedo che il Segretario Ciavatta si faccia portavoce affinché in audizione ci siano dati relativi allo stato dell’arte del processo di accreditamento.
Matteo Ciacci, Libera
E’ sempre spiacevole dire “l’avevamo detto”, ma con questo governo, che non ascolta mai l’opposizione, e tanto meno i cittadini, i nodi vengono al pettine.
1) Avevamo detto che il Cot sarebbe stato una delusione in termini di efficienza dei servizi.
Il Cot, il centralino aggiuntivo per accedere ai Centri Sanitari che aveva tra gli obiettivi il taglio delle attese, non funziona e in tanti continuano a segnalarci disagi. Noi abbiamo proposto fin da subito un potenziamento della medicina di base, non con l’innesto di centralini fuori da ogni logica, ma recuperando il rapporto diretto ed umano con i pazienti. Più medicina del territorio, più qualità, medico e infermiere di famiglia e meno burocrazia. Stiamo raccogliendo migliaia di firme per chiudere il Cot e continuiamo ad un andazzo che ci piace poco e ci preoccupa. Scopriamo come col progetto del Des si voglia garantire a pochi privilegiati una sanità fantastica! E ai sammarinesi? Rimarranno le briciole? Non vorremmo davvero che questo calo nella qualità dei servizi fosse il preludio a delle privatizzazioni inaccettabili nella sanità. Vigileremo su questo.
2)
Avevamo detto di proseguire con la raccolta porta a porta per ottenere una percentuale di differenziazione sopra il 50% e che i “cassonetti intelligenti” non avrebbero funzionato. Se si guardano i grafici pubblicati da Aass, si vede chiaramente come con il porta a porta la differenziata totale raggiunga quasi il 70% con una quantità di rifiuto indifferenziato pari al 32,4%. Disastrosa, invece, la percentuale di indifferenziato nella raccolta stradale che raggiunge quota 73%. Disastrosa anche la raccolta dell’umido nei cassonetti, che si attesta solo al 3,8%, mentre l’umido differenziato nella raccolta porta a porta è pari al 25,2%. Speriamo in un ripensamento, intanto abbiamo perso tempo e soldi. Questi sono solo due esempi di come ascoltare, senza sprecare risorse pubbliche e umane possa essere utile.
Vi invito quindi ad ascoltare alcune considerazioni che vorrei provare a fare sull’avviso internazionale per la valorizzazione, mediante concessione d’uso, dell’Ex Tiro a Volo di Murata. Un’area sul ciglio del monte tutelata dal patrimonio Unesco, di alto valore storico e paesaggistico per i nostri concittadini. Condivido pienamente le posizioni della Giunta di Città.
Si perché fate sempre di testa vostra, e male. Tra l’altro un bando che avete aperto a fine dicembre e che terminerà domani. Ovviamente perché? Perché come per Cipriani per il Nido del Falco, che è sparito nella nebbia, anche in questo caso avete già il nome del soggetto interessato: Gabriele Burgio, manager di Alpitour. Manager di altissimo livello che proprio per questo merita di essere coinvolto per la pianificazione di strutture ricettive di alto profilo senza creare però tensioni, scontri fra la popolazione, svendendo i nostri “gioielli di famiglia”. Ed essendo più seri e trasparenti, quando si fanno tali iniziative.
Infine, una nota positiva: proprio ieri durante la conferenza stampa del Congresso si è parlato di polo museale, di riqualificazione sinergica fra cultura e terrirorio del Palazzo Valloni, della Seconda Torre e soprattutto si è messo al centro il “contenuto” e non solo il “contenitore”.Condivido molto l’approccio e lo seguiremo con molto interesse anche per i player coinvolti, direttore del Teatro La Fenice e i referenti del Museo degli Uffizi di Firenze. La realizzazione di un museo prevede infatti servizi di ricerca, di didattica e di commercio: oggi un museo è un luogo che intrattiene e fa cultura.
Paolo Rondelli, Rete
Palazzo Valloni ha necessità di interventi strutturali al di là del Polo Museale, per una condizione immobile che si protrae da 5-6 anni e ha visto rinviare interventi di consolidamento di murarie e di rifacimento delle impiantistiche. E’ arrivato il tempo per intervenire.
Il Polo museale è un grosso progetto che il governo sta portando avanti, ma sono due cose distinte. Il Polo museale è un ottimo progetto e si sta facendo un’attenta analisi con il supporto di consulenti che il collega ha nominato per darsi un modello di gestione e per confrontarci con modelli operativi di altri Stati.
Grazia Zafferani, Gruppo Misto
Mi riallaccio all’intervento di Ciacci sulla questione dell’Ex Tiro a volo. Sappiamo benissimo che i governi precedenti hanno tentato di realizzare diversi progetti, dall’albergone a 5 stelle etc…e ora ci arriva questo bando internazionale, proprio a ridosso delle feste natalizie, con poco tempo a disposizione, per un possibile interessamento su questa area.
Guerrino Zanotti, Libera
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la relazione dalla società incaricata a disporre un’analisi della gestione rifiuti, per avere anche scenari sul futuro della raccolta a San Marino. Da profano, mi sembra che potevamo già dirlo prima il risultato.
Quando si parla di porta a porta su tutto il territorio di raccolta, si parla di un costo 800-900 mila euro in più. Penso manchino all’appello i costi per l’acquisto dei cassonetti da installare nelle varie zone dei Castelli, ma anche la manutenzione dei cassonetti, le opere murarie per la creazione delle aree apposite. Mi sembra di poter dire che rispetto il gap previsto dallo scenario porta a porta di tutti i rifiuti, che ha un costo superiore rispetto le altre modalità di raccolta, questo venga comunque assorbito dai costi di acquisto del materiale da installare e per la manutenzione dei cassonetti. Chiedo al Segretario Canti quali siano i ragionamenti fatti alla luce di questa relazione e se dai costi individuati siano esclusi o meno quelli di acquisto di quei materiali.
Andrea Zafferani. Rf
Sulle considerazioni dell’area Ex tiro a volo, mi focalizzerei sui tempi. La brevissima durata di questo bando ci ha fatto a drizzare le antenne. Se la volontà è quella di attirare varie potenziali possibilità e ipotesi per la gestione di quell’area, per trovarne alcune qualificate e attirando un progetto serio e ben fatto, occorre che gli interessati abbiano un minimo di tempo per poter elaborare una proposta. E’ uscita la notizia- sotto le Feste- e 15 giorni dopo c’era la scadenza. Vorrei sapere i motivi per cui è stato dato un tempo così breve e se il governo ha avuto già interlocuzione con qualcuno per la gestione dell’area, viene da pensare ci sia qualcuno che ha già un progetto pronto.
Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio
R
ingrazio il presidente per aver fissato la data del 30 gennaio per la Commissione per trattare il tema rifiuti. Oggi gli argomenti sollevati in Commissione legati alla mia Segreteria sono proprio i rifiuti e il bando per l’ex Tiro a Volo. Sul primo tema: abbiamo già convocato la commissione per il 30 di gennaio e già inviato alla Segreteria Istituzionale la documentazione e credo sia arrivata a tutti i membri commissione. Nella documentazione è inclusa la relazione di Ecogeo e il materiale a disposizione credo sia utile per affrontare questa commissione. Da qui al 30 gennaio è mia intenzione, come anticipato nell’ultimo Consiglio, fare incontri con maggioranza e opposizione per capire quale possa essere la strategia migliore e definitiva per San Marino. Sui dati non voglio entrare troppo nel merito, avremo modo di affrontarli in modo più preciso, ma è utile anticipare alcuni aspetti: sappiamo tutti come il porta a porta possa portare al miglioramento e a una percentuale più elevata di differenziata rispetto ai cassonetti stradali. La sfida del futuro è alzare la percentuale di differenziata con spese più sostenibili possibili e la relazione di Ecogeo fa più ipotesi. Dobbiamo valutare anche in base ai costi.
Sul Tiro a volo a Murata: oggi abbiamo un Piano regolatore vigente che dà la possibilità di fare in quell’area una struttura alberghiera. Vediamo tutti come le strutture alberghiere sul territorio siano in grande difficoltà, l’ultima che ha chiuso è quella di Serravalle, il Palace hotel. Si rileva che il settore della ristorazione e dell’alberghiero nel territorio sia in grande difficoltà, dobbiamo rilanciarlo, ed è stata individuata quest’area dal Prg per trovare investitori che possano dare un’offerta in più al territorio in ambito turistico e commerciale. Il nuovo Prg conferma questa previsione e la individua come ‘Area progetto speciale’ che dà la possibilità di insediare una struttura alberghiera. E il nuovo Prg era stato approvato anche dall’attuale opposizione che sa benissimo come quell’area sia destinata a struttura alberghiero e oggi dice che è un’area di pregio, da tutelare..etc. E l’area verrà tutelata e credo che gli architetti e chi prenderà in cura questo progetto rispetterà le richieste perché sono previste dal Prg. Rimango basito perché se si voleva preservare l’area, doveva essere messa a verde e verde rimanere, ma questa è una previsione che c’era e che viene confermata nel nuovo Prg. Il bando è stato avviato per reperire l’investitore che possa realizzare tale struttura in un’area di pregio, sarà possibile verificare gli interventi in fase progettuale. Le tempistiche sono state individuate in maniera stretta perché si vuole arrivare presto all’individuazione degli investitori per raggiungere l’obiettivo. Niente di preoccupante quindi, nel momento in cui vedremo le manifestazione di interesse dovranno essere valutate perché si possa raggiungere l’obiettivo. Ringrazio il consigliere Rondelli che ha risposto in merito al progetto sulla cultura.
Roberto Ciavatta, Segretario di Stato per la Sanità
L’accreditamento ha un peso e una rilevanza determinanti e va presa in considerazione una serie di fattori, tra cui le verifiche strutturali che sono in corso e in via di consegna. E’ stato inserito un dipendente per seguire tutta la questione dell’accreditamento. Data la disponibilità del Comitato esecutivo Iss, quando faremo una nuova audizione a marzo, faremo sicuramente l’approfondimento come richiesto sull’accreditamento.
Su medicina di base ci sono stati diversi incontri i queste settimane e diverse richieste anche da parte della Segreteria per impostare una strategia che vada a ridurre il numero di telefonate in arrivo, senza tale riduzioe non ci sono strategie che tengano. Nel 2021 il numero di telefonate ai centri sanitari sono state 600 mila e come ho già fatto presente, ora abbiamo 4 mila telefonate il lunedì. Per andare a una riduzione delle chiamate stiamo apportando una serie di principi tra i quali: reintrodurre la possibilità del paziente, anche qualora abbia più di 37,5 gradi di temperatura corpoerea, di uscire per recarsi ai centri sanitari. E’ una indicazione che verrà apportata. Come in Italia prevediamo l’eliminazione del tampone di guarigione e allo stesso tempo la non necessità del tampone per recarsi nei centri sanitari. Sulla certificazione di malattia, anche in questo caso prevediamo nei prossimi giorni modifiche normative che consentano anche agli specialisti di poter farla. Va poi fatta formazione alla cittadinanza, delle tante telefonate in arrivo, i 2/3 non riguardano stati di salute che richiedono una visita o un’emergenza. Sono richieste rivolte indebitamente alla Cot. Dobbiamo tenere conto che c’è una sanità Pre e post covid, oggi la cittadinanza chiede di telefonare senza uscire di casa. E le richieste di certificati per malattia sono richieste di pazienti che li chiedono senza essere visitati. Dobbiamo cercare di tornare alla ‘normalità’. In questo modo confidiamo di ridurre in modo sensibile il numero delle telefonate, in modo di passare alla fase 2 e quindi alla ricollocazione di chi è all’interno del Cot (attualmente 8 persone) nei Centri sanitari per dare sostegno alle attività dei medici di base, per avviare la telemedicina.

Comma 2. Esame in sede referente del Progetto di legge “Riforma della Legge 29 gennaio 2010 n.34 – Istituzione del Comitato Sammarinese di Bioetica”/Approvato con 12 voti a favore, 1 astenuto.
Roberto Ciavatta, Segretario di Stato per la Sanità dà lettura della relazione illustrativo
Il progetto di legge ”Riforma della Legge 29 gennaio 2010 n.34 – Istituzione del Comitato Sammarinese di Bioetica” introduce alcune revisioni delle procedure e dei contenuti della Legge in vigore, difatti a distanza di 12 anni dalla sua costituzione, occorre valorizzare ed efficientare il lavoro svolto dal Comitato Sammarinese di Bioetica (CSB), che ha dimostrato la propria indispensabile attività di supporto, riconosciuta anche a livello internazionale, alla Repubblica di San Marino. Le modifiche proposte al testo della normativa vigente tendono a una generale miglioria di alcuni aspetti e a garantire una maggiore autonomia dell’organo, anche attraverso l’istituzione di una segreteria tecnico scientifica indipendente. L’articolo 1 riprende quanto previsto dalla Legge 29 gennaio 2010 n.34 e istituisce il Comitato Sammarinese di Bioetica, che deve avere, (art.2) non solo funzioni d supporto e consulenza al Governo, al Consiglio Grande e Generale e ad altri organismi istituzionali, ma anche funzioni autorizzative per la ricerca e la sperimentazione, rilevanti dal punto di vista etico, nel rispetto dei paradigmi della bioetica in rapporto all’applicazione della scienza biomedica e all’evoluzione della ricerca scientifica.
Il Comitato è composto da un nucleo centrale di tre esperti in ambito giuridico, bioetico e di sperimentazione clinica, con comprovata formazione in materia, ed è integrato, a seconda degli argomenti, da professionisti con attestata esperienza nei differe1ti ambiti di intervento. Tutti i membri del Comitato Sammarinese di Bioetica devono essere in possesso di una competenza e formazione, attestata, in materia bioetica, nella ricerca e nella sperimentazione clinica e restano in carica quattro anni (art.3). Inoltre il CSB può avvalersi anche di pareri dati da professionisti qualificati esterni (art. 4 ), per cui vigono le stesse regole di incompatibilità e conflitti di interesse valide per i membri del Comitato (art.5). Le modalità di funzionamento delle sedute del CSB sono previste all’art .6 in cui si specifica che nella fase di elaborazione dei documenti, o per altre necessità connesse con le finalità del CSB, il Presidente ha la facoltà di convocare dei sottogruppi operativi,
privi di potere di voto, le cui conseguenti elaborazioni vengono successivamente sottoposte al vaglio e al voto del CSB/CERS. Per quanto riguarda la pubblicità degli atti si specifica che le deliberazioni sono pubbliche e divulgate attraverso il sito web istituzionale, fatti salvi gli atti riservati. All’art. 7 sono specificate le funzioni del Presidente e Vice-presidente e all’art. 8 è previsto un apposito capitolo in entrata finanziato dagli introiti derivanti dalle sperimentazioni. L’art. 9 istituisce la delega ad emettere apposito decreto contenente il Regolamento per il funzionamento del CSB e del CERS. Inoltre viene prevista una Segreteria tecnico scientifica dotata di adeguate risorse umane con specifiche competenze. In ottica di contenimento dei costi e ottimizzazione delle risorse, sono assegnate a tal, personale anche le mansioni di supporto amministrativo, stabilite per legge, necessarie altri organi etici e di parità della Repubblica, al fine di efficientarne l’operato. Fino a la data di attivazione di tale ufficio le funzioni ad esso demandate, possono essere affidata a membri del CSB/CERS o personale facente capo all’Authority sanitaria e socio-sanitaria .

La redazione di queste modifiche di legge partono dal settembre del 2021, su sollecitazioni del comitato stesso, per introdurre aspetti di miglioramento della normativa attuale. Fin da ottobre 2021 ci siamo attivati per avere indicazione su come istituire l’ufficio e come farlo rientrare nei fabbisogni e nelle necessità che riguardano l’individuazione del personale. Da aprile scorso anno abbiamo definito e condiviso il testo con gli interessati, successivamente siamo entrati nell’iter legislativo e dopo la prima lettura arriviamo alla seconda lettura, nella speranza possa essere velocemente concluso il suo iter. E’ una norma ancora più necessaria visto che a settembre siamo stati prescelti dall’Oms come sede per il Forum mondiale di Bioetica per la prossima edizione del 2024.
Miriam Farinelli, Rf
Il comitato può garantire le qualifiche ed esperienze necessarie per valutare gli aspetti etici, scientifici e metodologici, tematiche che coinvolgono la riflessione bioetica, allineandosi ai principi sanciti dalle convenzioni internazionali in materia. Suo compito è di essere supporto tecnico e consulenza al congresso di Stato, al Consiglio e ad altri organismi istituzionali su iniziative connesse a bioetica e ricerca biomedica. Ha un ruolo strategico nella divulgazione scientifica, nell’informazione pubblica su argomenti bioetici e per le implicazioni di trattamenti terapeutici, metodi diagnostici e progressi medici, ricerca e sperimentazione clinica. Proprio in questo ultimo campo ritengo possiamo inserirci e creare percorsi agili in grado di attrarre investitori in campo farmacologico, che necessitino di sperimentazioni atte a rendere agevole le disponibilità terapeutiche sperimentate. Facilitazioni e percorsi abbreviati, ma che rispettino le regole dettate dalla comunità internazionale, senza lasciare spazio a interpretazioni che possano mettere in discussione la validità dei percorsi. A fronte di tanto impegno è necessario creare una struttura che possa dare risposte in tempi celeri, oltre a dare visibilità al nostro Paese, fondamentale nel consesso bioetico internazionale. E’ un grande impegno di risorse per il paese, ma necessari per essere considerati all’interno della comunità internazionale, specie quando si tratta di argomentare su argomenti bioetici.
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Questo importante Pdl riguarda il comitato di bioetica che ha un ruolo molto importante per la nostra realtà, in quanto tratta dei temi etici, ma anche dà autorizzazioni che sono importanti per la collettività. La proposta di legge è aggiornamento e integrazione utile a garantire la legge istitutiva che renderà più efficiente ed efficace l’azione di questo importante comitato, che tende da una parte a dare supporto e consulenza a governo, consiglio e istituzioni, ma dà anche autorizzazioni e importanti valutazioni sulle sperimentazioni e sull’utilizzo di certi farmaci, nel rispetto di canoni e normative degli accordi internazionali.

Abbiamo potuto apprezzare l’attività del Comitato soprattutto nella fase nel covid, in cui il suo ruolo è stato propositivo nel chiarimento di procedure. Due anni fa le nostre pratiche sono state applicate come protocollo internazionale. E’ stato valorizzato il nostro organismo anche in ambito internazionale, dal momento che nel prossimo anno sarà svolta una conferenza relativa a questi temi e con organismi analoghi di vari paesi. E ciò testimonia la validità del lavoro svolto di un organismo che ha al suo interno numerosi professionisti di fama nazionale e internazionale e svolgono un ruolo fondamentale per Repubblica.
Alessandro Mancini, Npr
Npr è molto favorevole al progetto di legge. Una riforma della legge istitutiva del 2010, un aggiornamento della normativa lo riteniamo assolutamente necessario e importante. I temi etici legati alla sanità sono di grande rilevanza e hanno necessità di essere supportati da organismi tecnici, come la legge propriamente istituisce. Bene ha fatto il collega Venturini a ricordare un supporto che in tempi recenti il comitato ha dato all’apparato sanitario, mi riferisco alle scelte che si sono adottate in fase di pandemia, un valore aggiunto alla nostra struttura sanitaria. Colgo l’occasione per ringraziare il lavoro fatto, piena condivisione al Pdl. Ci sono stati sottoposti emendamenti di carattere tecnico e confermiamo il voto favorevole anche su essi.
Gaetano Troina, Dml
Anche da parte di Dml esprimo apprezzamento rispetto questo Pdl, e intervengo per spendere anche qualche parola in favore del lavoro svolto in questi anni dal comitato. Tutta l’Aula ha avuto modo di apprezzare anche l’esame e le relazioni pervenute alla politica in tempi difficili, anche della pandemia, che hanno consentito di adottare deliberazioni e prendere decisioni sulla base di un apporto di alta qualità tecnica. In questo Pdl ci sono interventi volti a migliorare la qualità dell’attività dei Comitati, interventi necessari. Anticipiamo anche noi il favore per emendamenti di natura tecnica.
Gloria Arcangeloni, Rete
Per condividere quanto detto da altri commissari, in riferimento a questo aggiornamento che interviene sulla legge n.34 del 2010, con cui al comitato si danno ulteriori funzioni e migliorie e anche maggiore autonomia. Oltre a quello che è supporto a varie istituzioni, si va ad ampliare con funzioni autorizzative, per sperimentazione e ricerca. Riteniamo all’unanimità dell’Aula che questo organismo sia utile e fondamentale per questioni etiche su emendamenti, mi sembrano più tecnici, ma avremo modo di approfondirli durante l’esame articolato.
Guerrino Zanotti, Libera
Le attribuzioni e funzioni del Comitato restano importanti negli ambiti di medicina e farmacologia in cui le questioni etiche hanno un peso fondamentale. L’articolo 1 inserisce il Comitato sammarinese di Bioetica in un alveo di laicità dello Stato e di attuazione di principi e dichiarazioni dei diritti, principi e convenzioni internazionali sui diritti: questa legge non va a intaccare- e ne siamo contenti- quello che sono le peculiarità dell’azione di questo organismo. Si vanno invece a definire alcuni passaggi di carattere amministrativo-gestionali che dovrebbero garantire maggiore efficienza e speriamo possa essere utile anche per le attività cui si richiamava il collega Farinelli. E’ importante, oltre che sul piano etico, anche economico per il nostro Paese. Ci sono alcuni passaggi su cui torneremo nella valutazione dei singoli articoli, ma resta un giudizio positivo sul Pdl.
Roberto Ciavatta, Sds Ciavatta. Replica
Ringrazio i commissari intervenuti. Non è una riforma che modifica in modo radicale il funzionamento del comitato, l’ obiettivo è quello di garantire al comitato- ma anche all’autorità e alla commissione pari opportunità e alla Csd Onu,- una operatività continua a maggiore dell’attuale, anche in rispetto alle norme istitutive che prevedano una sede e personale adeguato, cosa mai attuata, ma anche per rispondere alle richieste degli organismi internazionali. Ricordiamo che le attività compiute da questi organismi sono quasi a titolo gratuito, senza gettoni significativi.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it