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Tg Politico Parlamentare, edizione dell’11 gennaio 2021

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:11-01-2021 17:55
Ultimo aggiornamento:11-01-2021 17:55

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COVID, NUOVO DPCM IN ARRIVO

Si va verso l’accordo tra Governo e Regioni sulle nuove misure da introdurre per il contrasto al Covid. Per l’ok definitivo bisognerà attendere giovedì mattina quando le parti saranno nuovamente convocate dal ministro Francesco Boccia. Queste le misure sul tavolo: stop agli spostamenti tra regioni, anche in fascia gialla, proroga della chiusura serale di bar e ristoranti e divieto di asporto per i bar dopo le 18. Zona bianca nelle regioni con indice Rt molto basso e divieto di ospitare più di due persone non conviventi in casa. Sembra scongiurata inoltre l’istituzione della fascia arancione su tutto il territorio nel weekend. Infine, esclusa anche l’ipotesi di far scattare la zona rossa ogni 250 contagi per 100 mila abitanti. Secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il leader dei governatori, Stefano Bonaccini, la misura rischierebbe di incentivere i territori ad effettuare meno tamponi.

GOVERNO, DOMANI IL CDM DELLA VERITA’

Si avvicina la resa dei conti all’interno del governo tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. “Domani sera si terrà il Cdm per approvare il Recovery plan- annuncia il presidente del Consiglio- dobbiamo correre”. Italia Viva però non molla. La ministra Elena Bonetti attacca: “Quando arriva il documento?- domanda- Vorrei leggerlo prima del Consiglio dei ministri”. Renzi insiste e chiede un accordo anche sul Mes e sulla delega ai Servizi segreti. Conte chiede a tutti di “lavorare per costruire”, ma le ministre di Italia Viva minacciano ancora le dimissioni, che potrebbero arrivare proprio domani sera dopo l’approvazione del Recovery. Mercoledì, infine, il premier potrebbe salire al Quirinale per dimettersi e sperare così in un nuovo incarico, per formare il terzo governo Conte.

CAOS SCUOLE, AZZOLINA: CAPISCO RABBIA STUDENTI

La didattica a distanza “non può più funzionare”. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina passa al contrattacco e si dice preoccupata. “I ragazzi sono disorientati- afferma – capisco la loro rabbia”. Proprio contro la mancata riapertura delle scuole in presenza, oggi i ragazzi sono tornati in piazza a Roma con una serie di lezioni svolte in modo simbolico davanti gli istituti superiori chiusi. In Italia sono solo gli studenti delle superiori di Toscana, Abruzzo, Valle d’Aosta e Provincia di Trento ad essere tornati tra i banchi. Le altre Regioni hanno invece deciso di rinviare il rientro in attesa di scoprire il nuovo andamento della curva epidemiologica. Per il momento la ripresa delle lezioni è programmata in tre scaglioni: alcune il 18 gennaio, altre il 25 gennaio, le ultime il primo febbraio.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, critica Palazzo Chigi e la maggioranza: “Basta, 8 milioni di studenti ostaggio dei litigi del governo”.


ITALYGATE? FAKE NEWS DI COMPLOTTISTI PRO TRUMP

L’Italia ha manipolato il voto in America per favorire Biden. A voler incastrare Trump è Sergio Mattarella, un agente britannico. Sono queste le deliranti teorie complottiste che arrivano dai supporter più estremisti del Tycoon in uscita dalla Casa Bianca. Fantasie già esposte dagli estremisti che hanno assaltato il Congresso e ora rilanciate su siti e social media da esponenti della destra cospirazionista e della rete Q-Anon. La prima accusa parte da lontano: L’Italygate, secondo le assurdità propinate sul web, sarebbe stato orchestrato da Barak Obama e Matteo Renzi per truccare il conteggio dei voti delle elezioni con l’aiuto della tecnologia di Leonardo, l’azienda di Stato leader nel settore della Difesa.
La seconda riguarda il Capo dello Stato: come agente dei servizi inglesi avrebbe ordito un’operazione per controllare e manipolare il sistema elettorale degli Stati Uniti. Accuse totalmente false che però continuano a turbare la transizione democratica a Washington.

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