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Covid, l’appello del sindaco di Palermo: “Roma dichiari la Sicilia zona rossa”

I nuovi casi di coronavirus scoperti ieri in Sicilia sono 1.733, a seguito di 8.736 tamponi molecolari processati

Pubblicato:11-01-2021 08:35
Ultimo aggiornamento:11-01-2021 08:38
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PALERMO – “Siamo di fronte al dilagare dell’epidemia, spinto anche da comportamenti irresponsabili di tanti. Oggi si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e, fatto ancor più preoccupante, un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i pronto soccorso prossimi alla saturazione. Prima che sia troppo tardi, prima che si contino in Sicilia migliaia di morti, torno a chiedere al governo nazionale di dichiarare la nostra regione ‘Zona Rossa’, individuando le necessarie misure per sostenere economicamente chi sarà inevitabilmente danneggiato”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “In attesa che questo avvenga, chiedo al presidente Musumeci di provvedere a dichiarare ‘Zone Rosse’ tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa”.

IN SICILIA 1.733 NUOVI CASI, RAZZA: IERI COMPLETATE SCORTE VACCINO

I nuovi casi di coronavirus scoperti ieri in Sicilia sono 1.733, a seguito di 8.736 tamponi molecolari processati. “Ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio e, quindi, una fase di tensione per le strutture ospedaliere, territoriali e per le aree di emergenza- afferma l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza– Nei giorni scorsi tutte le direzioni strategiche hanno ricevuto una nota dell’assessorato con cui abbiamo richiamato ciascuno alla doverosa attenzione per questa fase e chiesto di verificare tutti gli step di programmazione. Oggi dalla nostra abbiamo il personale raddoppiato sul territorio, ma dobbiamo tenere molta alta l’attenzione – continua Razza – e valutare se la curva diventa esponenziale. La campagna vaccinale, intanto, ci ha visto completare in tutta la Sicilia le scorte, tenuto conto della prima fase di richiami che prudenzialmente è stata accantonata”.


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