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FOTO | Sosta selvaggia davanti alle scuole, a Bologna i disegni dei bimbi contro le auto

BOLOGNA - Non solo la primaria Carducci e il centro storico, come scrive il Corriere di Bologna in questi giorni.

Pubblicato:11-01-2019 15:39
Ultimo aggiornamento:11-01-2019 15:39

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BOLOGNA – Non solo la primaria Carducci e il centro storico, come scrive il Corriere di Bologna in questi giorni. Quello della sosta selvaggia di fronte alle scuole è un problema che riguarda tutta la città, anche nelle zone periferiche, dove, in teoria, le possibilità di posteggiare l’auto per accompagnare i bimbi a scuola dovrebbero essere maggiori. Così, alla scuola dell’infanzia Irma Pedrielli accade che siano proprio i bambini a scendere in campo contro un’abitudine che spesso è dettata più dalla cattiva educazione che dall’effettiva necessità.

I giovanissimi alunni della scuola materna di via del Giacinto, quartiere Reno, a due passi dal ‘bosco urbano’ dei Prati di Caprara, hanno disegnato un cartello, che è stato appeso fuori dall’edificio, per spiegare ai genitori abituati a parcheggiare l’auto di fronte al cancello, magari lasciandola anche con il motore acceso, che si tratta di un comportamento proprio sbagliato (anche perchè in zona i posteggi non mancano e di fronte al cancello c’è anche un bel divieto di sosta).

Se ci sono le macchine davanti al cancello, per noi bimbi è difficile entrare e uscire da scuola, e anche pericoloso”, spiegano i bambini delle Pedrielli. “Se succede un piccolo incidente, l’ambulanza non riesce a entrare, ma neanche i pompieri riescono a entrare”, avvisano gli alunni. “Le macchine parcheggiate di fronte al cancello della scuola sono brutte, i bambini sono belli“, si legge a corredo dei disegni esposti all’entrata della scuola. La conclusione è: “Il cancello della scuola deve essere libero, no alle auto parcheggiate vicino alla scuola”.



La questione è annosa e tiene banco da diverso tempo. A nulla sono valse le richieste delle maestre, le raccomandazioni fatte a voce e per iscritto ai genitori, il malcostume è andato avanti. Le cose sono migliorate, spiegano alcune famiglie, anche perchè il quartiere ha iniziato a mandare i vigili ogni mattina. Ma, quando i fischietti se ne vanno, tornano gli irriducibili della sosta selvaggia, che nemmeno l’accorato appello dei bambini è riuscito a smuovere.

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