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ROMA – Alle 7.30 Edoardo Bove è entrato una sala di emodinamica dell’Ospedale Careggi. Ne è uscito circa due ore dopo con defibrillatore impiantato sotto cute, che gli permetterà di tornare a giocare. Ma non in Italia.
E’ in pratica lo stesso iter percorso da Eriksen tre anni fa. Al giocatore della Fiorentina che aveva accusato un malore contro l’Inter era stato concesso tutto il tempo di decidere il da farsi, nei giorni scorsi il consenso. Dopo il normale decorso post-operatorio potrà tornare a casa, già nei prossimi giorni.
Con il defibrillatore non potrà più praticare attività agonistica in Italia, secondo le regole vigenti. Ma il dispositivo che gli è stato impiantato è removibile, e Bove potrà decidere in un secondo momento se tenerlo o meno.
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