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Sassuolo, insulti razzisti a donna con il velo dopo la vittoria del Marocco

Dei ragazzi fuori da un locale le hanno detto: "Per noi è aperto, per voi no"

Pubblicato:10-12-2022 17:37
Ultimo aggiornamento:10-12-2022 17:37
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donna velo Islam
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MODENA – Non solo a Verona, ma anche a Sassuolo, nel modenese, si registra “un grave episodio di razzismo dopo la vittoria della Nazionale di calcio marocchina” contro la Spagna durante il Mondiale. A denunciarlo sono i Giovani democratici del Distretto ceramico, che colgono l’occasione per “esprimere solidarietà e vicinanza a tutta la comunità marocchina sassolese”.

UN RAGAZZO LE HA ANCHE DETTO: “SIGNORA, IO SONO FASCISTA”

I responsabili dell’episodio sarebbero alcuni ragazzi sui 20 anni che si trovavano all’esterno di un locale, ai quali una donna che indossava il velo e che aveva con sé le due figlie piccole ha chiesto se il locale fosse aperto e se servisse da mangiare, sentendosi rispondere- scrivono i giovani dem sassolesi- con frasi come: “Qui per noi è aperto, per voi no. A voi non danno da mangiare” e infine un netto “Signora, io sono fascista”. Purtroppo, allargano le braccia gli esponenti del Partito democratico, “non sono pervenuti messaggi di solidarietà da parte dall’assessora con le deleghe ai Giovani e allo Sport, mentre il sindaco ha liquidato frasi così gravi con un invito sui social a ‘non insultarsi a vicenda’, come se la colpa fosse equamente ripartita”. E dal momento che “Sassuolo non è nuova a questi episodi e scene di violenza tra giovani nel centro cittadino”, per i Giovani democratici questo “è la riprova della mancanza, da anni, di programmi efficaci costruiti dall’amministrazione. Per fortuna- concludono- il Terzo settore sassolese riesce in questo intento di dialogo con realtà giovanili e multiculturali, ma purtroppo non basta, serve investire di più a livello organizzativo da parte della Giunta, ma soprattutto da un punto di vista politico”.


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