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New Space Economy Expoforum, Piccinetti: “Ci crediamo, istituzioni con noi”

La fiera dedicata al trasferimento tecnologico sarà totalemnte virtuale: due giorni e 65 speaker, per fare sistema

Pubblicato:10-12-2020 15:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:43

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ROMA – La Fiera internazionale dedicata alla New Space Economy sarà, quest’anno, totalmente digitale. La due giorni di New Space Economy European Expoforum (Nse, 11 e 12 dicembre) è la seconda edizione di un appuntamento nato un anno fa dalla volontà di far incontrare scienza, tecnologia e imprese della filiera per sviluppare il potenziale dell’economia basata sullo Spazio. “Ci abbiamo creduto, abbiamo fatto uno sforzo importante per dire che ci siamo ancora– spiega l’amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma, Pietro Piccinetti, commentando la scelta di trasferire l’evento su una piattaforma virtuale- Ci sono 65 speaker internazionali di assoluto rilievo e usiamo una piattaforma fantastica, molto valida: è complessa, sofisticata, ogni espositore ha il suon stand. La community permetterà l’interscambio, ci si potrà incontrare e parlare con espositori e speaker. Siamo anche contenti del fatto che i partner istituzionali, dalla Regione Lazio alla Camera di Commercio, ci siano venuti dietro. Gli argomenti sono molto importanti, sarà una bellissima due giorni”, assicura.

La fiera, organizzata con la Fondazione E. Amaldi e il supporto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), mette insieme “le grosse aziende, le agenzie, le pmi e tutto quel mondo di players che finanzia lo sviluppo di questo settore- ricorda Piccinetti, a colloquio con la Dire- L’idea di Nse nasce proprio per far avvicinare le piccole e medie imprese a questo mondo. D’altronde tutto intorno a noi nasce da innovazioni concepite per lo Spazio, pensiamo, banalmente ai cellulari e ai navigatori satellitari. La nostra vita quotidiana è immersa nello Spazio: tutte le grandi scoperte vengono da lì“.

Infine, uno sguardo al futuro: “Io credo fermamente nella fisicità delle Fiere– spiega Piccinetti- ma non credo che riprenderanno prima di settembre 2021, almeno quelle internazionali. Ci vorrà tempo per recuperare fiducia. Noi stiamo pensando di dare ai nostri espositori la possibilità per ogni fiera di avere una piattaforma virtuale dove rimanere online tutto l’anno per scambiare idee e progetti, solo per chi parteciperà poi all’evento fisico”, conclude.


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