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GENOVA – Fumata grigia dal vertice domenicale in Regione Liguria, tra il neopresidente Marco Bucci e partiti di centrodestra. La quadra definitiva sulla nuova giunta ancora non è stata trovata: “Siamo veramente vicinissimi, al 95%”, dice Bucci uscendo dalla sede del palazzo di Piazza De Ferrari, a Genova. Servirà ancora almeno una riunione “che purtroppo non faremo domani, ma tra giovedì e domenica perché siamo tutti stra-impegnati”, conclude il presidente.
“Abbiamo fatto significativi passi avanti, siamo veramente vicinissimi”, ribadisce Bucci. Che spiega come per chiudere la partita sia necessario ancora “vedere bene le deleghe. Non manca neanche una casella ora, diciamo che il disegno d’insieme presuppone anche la ripartizione delle deleghe in maniera intelligente: dobbiamo mettere assieme le caselle con le deleghe. I nomi ci sarebbero quasi tutti. E non solo quelli degli assessori. “Ci sono anche rinforzi che faremo- annuncia- metteremo una serie di persone che aiuteranno gli assessori. È una cosa che ritengo molto positiva. Con solo con sette persone il collage che siamo riusciti a fare penso che verrà fuori bene”. Gli aiuti potrebbero arrivare anche dall’introduzione dei consiglieri delegati e dall’allargamento del numero di assessori nominabili, che sarà chiesto al governo: “Tutte queste cose saranno sistemate, ci lavoreremo sopra, ma possiamo deciderle adesso: sia la richiesta di consiglieri delegati che di ulteriori assessori andranno in Conferenza Stato-Regioni. Faremo una proposta, che ovviamente non prevederà costi aggiuntivi, cioè non ci sarà un euro in più di spesa. Come è possibile? Io faccio i miracoli… Ormai ci ho fatto l’abitudine”.
Bucci ribadisce che quasi tutti i nodi sono stati risolti: “Sia la presenza dell’assessore o assessora di Savona, sia il discorso della sanità…siamo in dirittura d’arrivo, manca pochissimo. Sarà una bella giunta, una giunta tosta: ci saranno persone che hanno già fatto gli assessori, la ritengo una cosa positiva perché hanno già l’esperienza e l’assessore l’hanno fatto bene, quindi abbiamo giudicato che possono continuare a fare l’assessore. Altre persone verranno da fuori, alcune anche dalla società civile”. Poi, il presidente risponde a qualche domanda dei cronisti che attendevano la fine del vertice. Massimo Nicolò confermato assessore alla Sanità? “Non è confermato niente fino ad ora, certamente è un candidato molto valido”. Non sarebbe stato più semplice un savonese come Brunello Brunetto, che avrebbero risolto due problemi assieme? “Non lo conosco personalmente”. C’è stato qualcuno che ha rifiutato l’incarico? “Certamente nella società civile abbiamo avuto dei rifiuti, ma questo è comprensibile”. Quante donne ci saranno in giunta? “Sicuramente una donna. Non so sapete chi, però. Due? Può darsi”. Infine, ribadisce: “Sono sette persone… sono molto impressionato dal fatto che si sia accettata la riduzione a sette: il Comune ne ha 11, la Lombardia 18 più quattro sottosegretari, quindi 22. Fate voi le vostre conclusioni. Mi sembra una cosa assolutamente da rivedere”.
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