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Regionali Lazio, Letta cede: ok a D’Amato, il candidato di Calenda e Renzi

Martedì la direzione regionale del Pd Lazio discuterà la scelta. Possibile che decida di far passare il nome attraverso le primarie (con Bonafoni e Smeriglio)

Pubblicato:10-11-2022 17:54
Ultimo aggiornamento:10-11-2022 19:30

assessore d'amato lazio
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ROMA – Il Pd nazionale ha deciso: Alessio D’Amato sarà candidato anche dai Dem alla presidenza della Regione Lazio. Alla fine, dunque, il Partito democratico vira verso Carlo Calenda e rompe definitivamente con Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle. A deciderlo, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, sono stati il segretario nazionale Enrico Letta e il responsabile Enti locali Francesco Boccia, nel corso di una riunione a cui ha partecipato anche il segretario regionale Bruno Astorre.

La scelta deve comunque al vaglio martedì dalla direzione regionale del Partito democratico, dove si potrebbe decidere anche di passare per le primarie. In questo caso, oltre all’assessore alla Sanità uscente – che a minuti ufficializza la sua discesa in campo sotto l’insegna del Terzo polo – potrebbero partecipare anche l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio e la consigliera regionale Marta Bonafoni. Il numero due della Pisana, Daniele Leodori, ha già fatto sapere che non sarà della partita visto il fallimento del campo largo.

D’AMATO: IO DISPONIBILE A CANDIDARMI

“Se sono in campo? Io do la mia disponibilità a candidarmi, a partire dal mio partito e dall’intera coalizione del centrosinistra che l’ultima volta ha vinto le elezioni regionali”. Lo ha detto Alessio D’Amato,
assessore alla sanità della Regione Lazio, arrivando al Teatro Brancaccio per l’evento di lancio della sua candidatura alle prossime regionali.


D’AMATO: PRIMARIE LE HO CHIESTE DA TEMPO, DECIDERÀ COALIZIONE

“Io le primarie le ho chiesto in tempi non sospetti, ma questo è un tema che dovranno decidere le forze del perimetro della coalizione. Adesso le forze politiche devono decidere tempi e modi. Io ci sono”, ha aggiunto D’Amato. “Colgo l’occasione per ringraziare ovviamente Carlo Calenda e
il Terzo polo per la stima nei miei confronti”, ha concluso.

ASTORRE: D’AMATO UNISCE PD, DIREZIONE MARTEDÌ DECIDERÀ SU PRIMARIE

“Quella di D’Amato è una candidatura importante, poi con la coalizione si deciderà se fare le primarie o meno. Lombardia e Lazio sono scenari distinti, sul Lazio deciderà la direzione regionale di martedì e quella di D’Amato è una candidatura molto forte”. Lo ha detto il segretario regionale
del Pd, Bruno Astorre.

DA GUALTIERI E ASTORRE A CALENDA E BOSCHI: TUTTI AL BRANCACCIO PER D’AMATO

Dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri al segretario del Pd del Lazio, Bruno Astorre, dal leader di Azione, Carlo Calenda alla presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi, insieme a una nutrita rappresentanza di esponenti locali e nazionali del Terzo polo. È un Teatro Brancaccio gremito quello che sta ospitando stasera l’evento di lancio della candidatura di Alessio D’Amato alle prossime elezioni regionali del Lazio, dopo il placet arrivato dal Nazareno del pomeriggio.
Tanti gli eletti e dirigenti del Partito democratico presenti a dimostrare il proprio sostegno a D’Amato: da Marianna Madia a Francesco Boccia, dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino e sua moglie, l’ex senatrice Monica Cirinnà, a Valeria Fedeli, Walter Verini, Emiliano Minnucci e Luigi Zanda. E ancora Enzo Foschi, Erica Battaglia, l’assessore capitolino Maurizio Veloccia, il presidente del XV Municipio, Daniele
Torquati. Presenti tra gli altri anche l’ex capo di Gabinetto del sindaco Gualtieri, Albino Ruberti, e il direttore generale dell’Umberto I, Fabrizio D’Alba. Presente anche l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

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