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Esopo a Vigne Nuove, inaugurata l’opera di Lucamaleonte per i piccoli pazienti della Asl

'La lepre e la tartaruga' è un murales che vuole ispirare a superare le difficoltà. L' iniziativa rientra in un progetto di riqualificazione del quartiere

Pubblicato:10-11-2022 15:57
Ultimo aggiornamento:10-11-2022 16:21

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“La lepre nasce con un talento naturale, quello della velocità, ma si adagia sul suo privilegio innato e non lo coltiva. Mentre la sua avversaria, la tartaruga, parte svantaggiata ma con l’impegno, la dedizione e la costanza riesce a superare la sfida. L’opera racconta quindi di una situazione di vantaggio e di svantaggio dove la vera sfida è quella di non assecondare solo la propria natura ma provare a emergere dalle difficoltà con la costanza e la dedizione”. Lucamaleonte, artista romano di fama internazionale, è l’autore del murales ‘La lepre e la tartaruga’, liberamente ispirato al racconto di Esopo, e inaugurato questa mattina sul muro semicircolare della caldaia nell’area adiacente all’ingresso del Tsmree III – Servizio tutela salute mentale e riabilitazione età evolutiva della Asl Roma 1.

Il murales è parte del progetto ‘In Fabula Salus’, dedicato alle favole di Esopo, che si svolge nell’ambito di ‘Another World. Arte in città per immaginare il futuro‘, un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove in corso dal 2020, organizzato dall’Associazione Eco dell’Arte e realizzato con il Tsmree III della ASL Roma 1 e il patrocino del Terzo Municipio in collaborazione con Ater.

“Realizzare un’opera nel III Municipio, dove sono nato e cresciuto, è un onore, è come dipingere a casa mia”, sottolinea Lucamaleonte.


“’La lepre e la tartaruga’ è una favola tra le cui righe si colgono i risvolti sociali e l’inerzia di coloro che non sono abituati a perseguire con impegno un obiettivo perché hanno già tutto e sottovalutano, o addirittura ignorano, il resto del mondo intorno- evidenzia la curatrice del progetto, Elena Paloscia– lo stile e la ricerca dell’artista, orientati alla preziosità degli antichi trattati scientifici di storia naturale e dei bestiari trasferiti su grande dimensione, conferiscono al suo lavoro, in virtù di una grande qualità pittorica, una naturale eleganza e un’immediatezza comunicativa, che contribuiranno a trasformare la percezione di quest’area”.

Elena Paloscia e Lucamaleonte

L’intervento è stato concepito in continuità con il concept del progetto ‘Another World‘. Si è scelto, attraverso la narrazione per immagini, di rappresentare tre favole di Esopo dal significato sempre attuale e d’ispirazione, oltre che per i giovani utenti del Tsmree, anche per tutta la cittadinanza e, in particolare, gli abitanti del quartiere e dei palazzi che si affacciano sull’area. Dopo ‘La lepre e la tartaruga’ il progetto prevede, infatti, la realizzazione de ‘La volpe con la pancia piena’ e ‘Il pavone e la gru’, altre due favole che “ancora oggi sono di grande efficacia nel suggerirci come trovare una via d’uscita e un’opportunità che ci consenta di sentirci bene con noi stessi anche quando pensiamo di essere in una condizione svantaggiata, commettiamo errori o non diamo il giusto valore alle nostre potenzialità, fermandoci alle apparenze”, spiega ancora Paloscia. Il titolo del progetto, ‘In Fabula Salus’, vuole proprio rappresentare la possibilità, attraverso la favola dipinta, di immaginare secondo schemi differenti e creativi vie non tracciate che consentano di affrancarsi dal pregiudizio e di superare i propri limiti.

RIGENERARE ATTRAVERSO L’ARTE

‘Another World Arte in città per immaginare il futuro’, di cui fa parte ‘In Fabula Salus’, è un complesso progetto di rigenerazione urbana, avviato a novembre 2020, che prevede l’intervento di artisti e artigiani nell’area di via Dina Galli, 8 dove si trova la sede della Asl che accoglie minori (0-18 anni) con difficoltà o disturbi di carattere neurologico, psichiatrico, neuropsicologico e/o qualsiasi difficoltà del neurosviluppo. Il titolo stesso racchiude l’idea della possibilità di cambiare prospettiva di vedere e vivere il mondo e lo spazio con occhi nuovi.

L’intero progetto prevede la realizzazione di una serie di interventi di riqualificazione riguardanti rispettivamente l’area antistante l’ingresso, la facciata e l’area esterna adiacente.

L’idea di rigenerare attraverso l’arte un’area di frontiera a partire proprio da un presidio sanitario che ha il compito di tutelare il benessere psico-fisico dei più giovani, nasce dal basso, dal desiderio di medici, operatori e famiglie che operano all’interno del servizio, di poter dare loro qualcosa di più.

L’Associazione Eco dell’Arte ha raccolto la sfida proponendo un cambio di prospettiva, da qui il nome del progetto ‘Another World’ che si rivolge a bambini, adolescenti, alle loro famiglie e, in generale, a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di cambiare il modo di percepire la realtà attraverso un’arte che non sia solo da guardare, ma da vivere e da sperimentare.

“L’intento- spiega ancora Paloscia- è restituire questi spazi articolati e complessi alla cittadinanza così che possano tornare ad essere, grazie agli interventi artistici e ad una narrazione nuova, spazi da vivere in cui ritrovarsi in un’atmosfera positiva e stimolante”.

Quello di Lucamaleonte è il terzo murales che viene realizzato. Il progetto è partito, infatti, dall’area coperta antistante l’ingresso della Asl per raccontare in un ideale e terapeutico percorso, l’idea di crescita e di trasformazione nella differenza. L’artista Gola Hundun ha dipinto nella parte anteriore dell’area di accesso al servizio una fitta vegetazione con figure di animali che ricordano i graffiti nelle grotte preistoriche, offrendo la possibilità di riportare la natura in un paesaggio urbano in cui la nota dominante è il grigio del cemento. Gli artisti Solo e Diamond, nel febbraio 2021, sulle pareti della parte retrostante, in un’area nascosta, hanno dipinto l’antieroina Poison Ivy con Batman, affinché fosse possibile, osservando queste potenti immagini, entrare in contatto con i propri eroi e con le proprie speranze.

L’opera di Solo e Diamond

A Lucamaleonte è stato affidato ora il compito di creare immagini che vogliono rivelare come sia possibile volgere in positivo ciò che apparentemente appare uno svantaggio così da poter superare i propri timori.

Restano ancora da realizzare un muro dedicato alle emozioni, che sarà dipinto da giovani artisti invitati tramite una call e un contest, e la facciata, con un lavoro partecipativo sempre ispirato al tema della natura e della rigenerazione.

NON SOLO MURALES

Le attività artistiche del progetto sono state affiancate, in questi due anni, da attività laboratoriali condotte insieme al personale Asl. Sono stati realizzati ‘I superpoteri che vorrei’, ciclo di tre laboratori sul tema dell’identità e sulla costruzione del proprio alter ego; la prima edizione di ‘Su la maschera’, laboratorio con gli artisti Solo e Diamond, e la prima edizione della ‘Piccola Bottega di mosaico’, un ciclo di 8 laboratori sul mosaico condotti dalla mosaicista Anna Paola Franceschi, durante i quali i ragazzi del Tsmree, con alcune mamme, hanno realizzato i mosaici in trencadìs per la scala di accesso all’area porticata, partecipando in prima persona alla riqualificazione dello spazio.

Il progetto, ad oggi, è stato interamente finanziato con donazioni di cittadini privati, enti e associazioni attraverso la raccolta fondi. In particolare lo hanno sostenuto A.N.svi Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo, A.I.F.A. Lazio – odv – Associazione Italiana Famiglie Adhd, CSV Centro di servizi per il Volontariato, Angsa – Associazione nazionale famiglie soggetti autistici.

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