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Dl Ristori bis: ecco cosa prevede

“Oggi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. È stato un lavoro immenso", scrive su facebook il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli

Pubblicato:10-11-2020 09:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:12

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ROMA – “Oggi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il Decreto Ristori Bis, che modula nuovi interventi di indennizzo sulle zone di maggiore criticità del Paese. È stato un lavoro immenso, fatto per dare risposte nel più breve tempo possibile alle tante sofferenze economiche e sociali che il virus, il nostro vero ed unico nemico, sta generando tra i cittadini”. Lo scrive su facebook il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli

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E spiega “in estrema sintesi, il Decreto Ristori Bis prevede: per le zone rosse, indennizzi a fondo perduto con bonifici diretti sul conto corrente, fino al 200% di quanto già erogato nel mese di aprile con il Decreto Rilancio; per le zone arancioni una maggiorazione del 50% per gelaterie, bar, pasticcerie ed alberghi che si aggiunge a quanto già disposto dal primo decreto ristori arrivando al 200%; per alcuni settori, nuovi ristori dal 50% al 200% a livello nazionale per via delle nuove restrizioni imposte dal Dpcm; proroga del termine di versamento del secondo acconto per ulteriori soggetti, non ricompresi nel primo decreto ristori, che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale; sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle nuove misure restrittive; anche per i settori colpiti nelle zone rosse, cancellazione della rata Imu di dicembre per i proprietari e i gestori. 


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E ancora: anche per i settori colpiti nelle zone rosse, credito d’imposta cedibile al 60% per gli affitti commerciali dei tre mesi di ottobre, novembre e dicembre; congedo straordinario per i genitori in caso di chiusura delle scuole secondarie di primo grado; bonus baby-sitting per le regioni in zona rossa”. 

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Conclude: “Sono convinto che supereremo questo periodo con tutta la forza e la resilienza che le aziende italiane hanno sempre mostrato. Ora è il momento dell’unità e della responsabilità, ripartiremo insieme e con nuove prospettive: il lavoro che abbiamo avviato per l’innovazione, la digitalizzazione, la transizione tecnologica dei prodotti e dei processi, non si ferma. E quando avremo superato questa crisi, ci faremo trovare pronti“.

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