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Qualche giorno e l’Italia sarà tutta ‘rossa’ e domani 3 Regioni…

L'editoriale del direttore Nico Perrone per DireOggi

Pubblicato:10-11-2020 16:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:12

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ROMA – Ancora qualche giorno, poi fatto il bilancio nel fine settimana da lunedì prossimo si deciderà la stretta. Nonostante la pressione di medici, esperti e tecnici che ormai da tutte le parti invocano la chiusura totale del Paese per fermare l’avanzare del contagio, il Governo, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno deciso prima di vedere se la divisione in zone porterà qualche risultato. Quindi si aspetterà il 15 novembre, e sulla base dell’andamento generale negli ultimi 15 giorni, si prenderà la decisione.

Per molti, a livello parlamentare, si dà per scontato un nuovo lockdown generale “almeno fino a Natale”. Ma già da domani ci potrebbero essere nuove iniziative a livello di singole regioni. A quanto si apprende, infatti, il presidente del Veneto, Luca Zaia, insieme a Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna e Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia scendereanno in campo con proprie ordinanze fortemente restrittive in vista del fine settimana, proprio per evitare gli incredibili assembramenti visti nei giorni scorsi in quasi tutta Italia.

Intanto, dopo che Toscana, Liguria, Umbria, Basilicata e Abruzzo sono passate dal ‘giallo’ all”arancione’ in queste ore si sta cercando di risolvere il rebus della Campania, ora ‘gialla’ che potrebbe già da stasera diventare ‘rossa’. Si aspetta la fine dell’indagine dei carabinieri inviati là per ricontrollare tutti i dati.


Per quanto riguarda l’ultima analisi dell’Istituto Superiore della sanità, relativa ai numeri 26 ottobre-1 novembrel’epidemia in Italia e’ in rapido peggioramento. Nella maggior parte del territorio nazionale e’ compatibile con uno scenario di tipo 3 ma sono in aumento il numero di Regioni in cui la velocita’ di trasmissione e’ gia’ compatibile con uno scenario 4. Si conferma pertanto una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticita’ ormai evidenti in numerose Regioni italiane”.

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