NEWS:

Renzi attacca Casalino: “Non mi vergogno di mia nipote con la sindrome di Down, ma di te sì”

Continua lo scambio di accuse tra l'ex premier e il portavoce di Conte sulla foto di Renzi con la nipote, affetta da sindrome di down

Pubblicato:10-11-2018 10:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:46
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Condividi l’articolo:

ROMA – “Rocco Casalino insiste e dice che io mi devo vergognare. Ha ragione. Ma io non mi vergogno della mia nipotina Maria che ha la sindrome di Down. Mi vergogno del fatto che Rocco Casalino sia portavoce del premier italiano“. Lo scrive su twitter Matteo Renzi.

Su facebook il senatore Pd aggiunge: “Rocco Casalino insiste. E sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani, rilancia. Dice che io gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare”.


“Non so se Casalino si rende conto di quello che dice-prosegue-. Io non mi vergogno di avere una nipotina con sindrome di down. Io sono fiero e orgoglioso di Maria, della sua vita, del suo sorriso. E quando vado a correre con lei per raccogliere fondi per l’Associazione Trisomia 21 sono orgoglioso che ci facciano foto insieme. Anzi, nei prossimi giorni la metterò nel mio profilo. Mia moglie Agnese in mille giorni di governo non ha mai fatto una sola intervista se non un pezzo che ha scritto appositamente per Maria su Vanity Fair. Perché le persone con sindrome di Down non devono essere nascoste, oscurate nelle foto, cancellate dalla vita. Hanno diritto di vivere. La nostra famiglia, Casalino, la pensa così”.

“Io non strumentalizzo mia nipote- dice ancora Renzi-. Insieme a lei difendo chi ha meno visibilità. E insieme a lei combatto perché i luoghi comuni squallidi che tu hai usato contro le persone con sindrome di Down siano cancellate dal dibattito pubblico di questo Paese. Perché io non mi vergogno per niente di Maria, mia nipote. Ma mi vergogno tanto di Rocco, portavoce del Presidente del Consiglio“.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it