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Studentesse Modena, foto hot in rete “comportamento sciocco ma comprensibile per l’età”

Parola di Federico Bianchi di Castelbianco psicologo e psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, direttore dell'Ido (istituto di ortofonologia) di Roma

Pubblicato:10-11-2017 18:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:53

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REGGIO EMILIA – Quello delle studentesse liceali di Modena e Reggio Emilia che si scambiavano foto “hot” su una chat di whatsapp, poi divenute pubbliche sul web “e’ un comportamento sciocco per le conseguenze, ma comprensibile per l’eta’“. Parola di Federico Bianchi di Castelbianco psicologo e psicoterapeuta dell’eta’ evolutiva, direttore dell’Ido (istituto di ortofonologia) di Roma, presente oggi nella citta’ del Tricolore per un convegno su sport e integrazione.

“Di questo adultismo loro prendono anche le parti peggiori”

Secondo Castelbianco, “noi ai ragazzi facciamo due cose: da un lato cerchiamo di spingerli in tutti i modi a diventare adulti e a mostrarsi adulti, ma di questo adultismo loro prendono anche le parti peggiori, cioe’ il mettersi in mostra, riuscire ad essere al top della situazione, riuscire a far si’ che qualcuno parli di loro in qualunque modo”. Questo, aggiunge, “lo vedono anche dalle ‘star’, dalle persone molto importanti e alla moda e per loro, in qualche modo, calcolando anche l’eta’ adolescenziale che e’ un’eta’ in cui bisogna mettersi in mostra, bisogna piacersi, si considerano brutte e’ un modo per sentirsi belle ed apprezzate avere complimenti”.

L’invito ai genitori ad essere tolleranti

“In questo caso, serve totale comprensione perche’ qui non c’e’ nessuna illegittimita’. E’ solo stupidaggine, ma le stupidaggini vanno comprese, sono le malefatte che vanno colpite. Qui parliamo di una ingenuita’ una superficialita’ e niente di piu'”. Piu’ in generale, conclude lo psicoterapeuta, “la politica insieme a tutto il mondo adulto dovrebbe essere piu’ attenta ai giovani. Gli adulti pretendono dai giovani ma non li aiutano mai, ovviamente in percentuale. I giovani sono quindi lasciati piu’ a se stessi e hanno meno possibilita’ di avere un conforto, un aiuto, un consiglio e seguire qualcuno che possa contare”.

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