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Ostia, Fratoianni: “Mafia e fascisti si insinuano nella crisi sociale”

'Ora è l'occasione per ragionare sugli interessi economici e criminali nelle periferie delle nostre città che si legano a certe sottoculture della destra'

Pubblicato:10-11-2017 13:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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fratoianni


ROMA – “Solidarietà alla redazione di Nemo, a Daniele Piervincenzi e ad Edoardo Anselmi, vittime della feroce aggressione ad Ostia. Ma non possiamo fermarci qui. Quelle immagini sono un pugno nello stomaco, si impongono all’attenzione dell’opinione pubblica: ora è l’occasione per fermarci e fare un ragionamento sugli interessi economici e criminali nelle periferie delle nostre città che si legano a certe sottoculture della destra. Lo Stato, la politica, il sistema dell’informazione dovrebbero accendere un faro e tenerlo acceso permanentemente”. Lo afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana in un’intervista che appare oggi su Il Manifesto.

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“Da una parte – prosegue il leader di SI – mi pare che lo Stato sia afflitto da una doppia morale: invia le forze dell’ordine per sgomberare un palazzo di migranti a Roma oppure blocca gruppi di ragazzini che magari vogliono occupare la propria scuola per denunciare la fatiscenza delle strutture dall’altra si aspetta l’aggressione di Ostia ad un giornalista per muoversi e reagire con ancora più vigore.”


“Mentre la politica, anche a sinistra, ignorava la crisi sociale e le sue devastanti conseguenze , la mafia e la criminalità organizzata si sono rafforzate. Così anche formazioni neofasciste non solo hanno trovato spazio ma hanno anche costruito un legame fatto di interessi e funzioni con realtà del territorio. Certo Casapound prende le distanze dagli Spada, non ci sarà stato un accordo esplicito, ma i rapporti ci sono eccome”.

“Il magistrato Sabella – insiste l’esponente della sinistra – ha rivendicato giustamente di aver chiuso la palestra degli Spada quando era assessore della giunta Marino. Il problema è che contemporaneamente l’antimafia sociale non ne ha aperta un’altra. Bisogna sottrarre alla destra gli spazi di socialità: c’è una destra estrema, fascista, razzista che torna prepotentemente sulla scena agitando paure sopratutto tra i settori più deboli della società italiana. Lo Stato, e la sinistra io aggiungo, devono dare risposte sociali efficaci alla povertà, all’esclusione, alla marginalità

Oggi il centrodestra che conosciamo è contiguo alla Lega, a Casapound, con le loro battaglie razziste. La priorità – conclude Fratoianni – è sbarrargli la strada. Certo so anch’io che ad Ostia vi sono state in passato ambiguità tra alcuni elementi del clan Spada che hanno fatto aperture al M5S. Ma comunque credo che la priorità, anche se la decisione politica spetta ai nostri compagni di quel territorio, sia bloccare l’avanzata dei fascisti e dei loro amici”.

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