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Bologna dice addio al Passante Nord

I sindaci rovesciano il tavolo del Passante nord e chiedono lavori immediati per potenziare la tangenziale-autostrada.

Pubblicato:10-11-2015 08:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:33

autostrade
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BOLOGNA  – I sindaci rovesciano il tavolo del Passante nord e chiedono lavori immediati per potenziare la tangenziale-autostrada. La richiesta è in un documento messo a punto in federazione Pd dai primi cittadini dei Comuni coinvolti dal percorso del Passante con l’ok anche del sindaco metropolitano Virginio Merola.

Le firme sono quelle di Emanuele Bassi, Isabella Conti, Belinda Gottardi, Erika Ferranti, Stefano Fiorini, Daniela Loconte, Claudia Muzic, Giulio Pierini ed Irene Priolo. Il progetto preliminare presentato da Autostrade, si legge nel documento, “non risponde alle richieste che i sindaci hanno espresso”. Durante le riunioni che si sono svolte in Regione lo scorso 3 novembre, infatti, “è risultato evidente che il progetto preliminare ha ulteriormente peggiorato gli impatti del nuovo tracciato che è stato modificato inspiegabilmente rispetto a quello concordato lo scorso gennaio, avvicinandosi a ampi centri abitati, prima invece più distanti”.

autostrada


I sindaci chiedono a questo punto “che in attesa di completare il complesso percorso progettuale, ci si attivi per iniziare a dare una risposta ad alcuni problemi relativi al nodo” di Bologna. “Chiediamo- si legge ancora nel documento- che venga seriamente valutata da subito la soluzione del potenziamento della tangenziale che fornisca risultati in tempi più stretti, senza aspettare che si concluda l’intero iter attuativo del Passante nord (almeno 10 anni), lunghezza non sostenibile per la nostra economia e i nostri cittadini”.

L’opera dovrebbe procedere “parallelamente all’avvio di un’altra opera strategica come il People Mover, affinché non si perdano delle opportunità di investimento che nel breve periodo potrebbero derivare anche dalla nascita di Fico, dall’ampliamento della Fiera e dal completamento del masterplan dell’aereoporto”. La stessa società Autostrade, sottolineano i primi cittadini, “ha affermato che alcuni interventi sulla tangenziale possono essere fatti in tempi più stretti e in modo autonomo rispetto alla più complessa ed articolata realizzazione del Passante nord. In meno di quattro anni, avremo così la tangenziale potenziata, invece di attendere dieci anni senza nessuna certezza di tali tempi”. Per questi motivi, “i sindaci chiedono alla Regione, in particolare all’assessore ai Trasporti” Raffaele Donini, “che si attivi presso società autostrade per fornire entro la fine del 2015 un riscontro sulle criticità ancora presenti ed evidenziate in merito al tracciato e alle opere compensative e di mitigazione del Passante Nord, ritenendo tale risposta una condizione indispensabile per la realizzazione dell’opera”. Si chiede inoltre “di perseguire la fattibilità di prevedere fin da subito il potenziamento della tangenziale, con la realizzazione della terza corsia parziale e gli interventi puntuali di fluidificazione necessari”. Insomma dopo quasi 15 anni di discussioni e dopo l’accordo del luglio 2014, “è arrivato il momento della decisione, ma il potenziamento del nodo di Bologna non può tuttavia prescindere da una valutazione nel merito della soluzione progettuale proposta (Passante Nord) e dalla necessità di provare a prevedere nell’immediato la realizzazione di alcuni interventi migliorativi del sistema autostradale-tangenziale”.

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