Video | Al G7 Industria le startup africane partner dell’Hub italiana sull’IA

Il co-fondatore dell'impresa InstaDeep, Karim Beguire, a "Dire": "Avanti Italia con un approccio win-win"

Pubblicato:10-10-2024 16:03
Ultimo aggiornamento:10-10-2024 16:19

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ROMA – “Sostenibilità per me vuol dire assicurarsi che le startup africane siano in partnership ‘win-win’ con le imprese del resto del mondo, Europa compresa”: parole di Karim Beguir, co-fondatore e amministratore delegato di InstaDeep, nata in Tunisia e specializzata in sistemi di intelligenza artificiale.
Nell’intervista con l’agenzia Dire si parla dell’hub per l’IA che dovrebbe nascere nel 2025, con base in Italia e respiro internazionale.

Il manager ne discute alla ministeriale G7 su industria e innovazione tecnologica, a Palazzo Brancaccio, intervenendo a una sessione dal titolo ‘Digital Development: Strengthening the Value Chain between G7 and African countries’.
“La sfida principale è che l’iniziativa sia sviluppata nel contesto del G7 in modo sostenibile” sottolinea Beguir. “Sostenibilità per me vuol dire assicurarsi che le startup africane siano in partnership ‘win-win’ con le imprese di tutto il mondo, anche in Europa, grazie a un buon coordinamento con i governi”.
Secondo Beguir, si tratta di “una sfida eccitante perché l’Ia può offrire grandi opportunità per tutti”. Il manager si sofferma poi sull’esperienza di InstaDeep: “E’ nata in Tunisia e nel corso degli anni è diventata globale, conquistandosi un ruolo da leader in dieci Paesi“. Al centro della sua proposta, la fornitura alle imprese di sistemi decisionali alimentati con intelligenza artificiale.

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