di Vincenzo Giardina e Marta Tartarini
ROMA – C’è anche una dimensione “outreach”, di “sensibilizzazione” e apertura al mondo oltre i confini del G7, alla ministeriale del forum dedicata a industria e innovazione tecnologica al via oggi a Roma a Palazzo Brancaccio.
Ad essere accolti da Adolfo Urso, ospite dei lavori, anche Shri S. Krishnan, viceministro per il Digitale e le tecnologie dell’informazione dell’India. Diversi poi i dirigenti africani, giunti da più aree del continente, dal Kenya o dalla Tunisia, rappresentata dal ministro delle Tecnologie di comunicazione Sofiene Hemissi.
A partecipare a Palazzo Brancaccio anche la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue Margrethe Vestager.
I PARTECIPANTI
In rappresentanza dei Paesi del G7, sono presenti Marc Ferracci, neo-ministro dell’Industria francese, Peter Kyle, segretario di Stato per la Scienza, Innovazione e Tecnologia del Regno Unito, Francis Bilodeau, viceministro canadese per l’Innovazione, scienza e industria, Udo Philipp, sottosegretario all’Economia e alla protezione climatica della Germania, e una delegazione governativa giapponese.
Partecipano poi anche organizzazioni internazionali come il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) e International Telecommunication Union (Itu), insieme con le startup africane selezionate per l’Ai Hub per lo sviluppo sostenibile. Tra queste IrWise, Kytabu, InstaDeep e Birrama Digital Commerce Plc. A partecipare infine aziende nazionali e multinazionali, come Amazon Web Services, Engineering e Sony, che presenteranno proposte progettuali da integrare nell’Hub.
URSO: “DAL SUMMIT UN MESSAGGIO DI CONCRETEZZA E PRAGMATISMO”
“L’agenda dei lavori di oggi è molto densa e con il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi è anche molto concreta”. Lo dice il ministro delle Imprese Adolfo Urso, aprendo il G7 Industria.
Dal summit quindi deve uscire “un messaggio di concretezza e pragmatismo”.








