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Tg Politico Parlamentare, edizione del 10 ottobre 2022

Si parla: della vendetta di Putin, dello stallo del centro destra sul Mef, dell'Arci, delle imprese pessimiste e del Covid in risalita

Pubblicato:10-10-2022 18:01
Ultimo aggiornamento:10-10-2022 20:05

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LA VENDETTA DI PUTIN, POLEMICA SUI PACIFISTI

Arriva la vendetta di Putin per l’attacco al ponte che collega la Crimea alla Russia. Una pioggia di missili su Kiev, colpita anche la zona vicina all’ufficio del presidente Zelensky. Morti e feriti civili, sotto le bombe anche Kharkiv e Leopoli. La premier in pectore Giorgia Meloni si scaglia contro il Cremlino: “Sta deliberatamente colpendo uomini, donne e bambini. Ognuno di questi missili isola ulteriormente la Russia e rafforza la nostra convinzione di difendere chi si batte per la propria libertà”. Carlo Calenda getta un’ombra sull’ambiguità delle manifestazioni pacifiste: “Sono immorali – sottolinea – se mettono sullo stesso piano aggressori e aggrediti, così perdiamo la bussola”.

STALLO CENTRODESTRA SUL MEF, SPUNTA GIORGETTI

Il ministero dell’Economia resta il problema più grosso per il prossimo governo. Ma anche negli altri dicasteri la nebbia resta fitta, nonostante il vertice di Arcore di sabato. La premier in pectore Giorgia Meloni è stretta tra la morsa degli alleati che reclamano ministeri di peso e la voglia di presentare al Quirinale una lista di nomi di persone competenti, in grado di rassicurare l’Europa e i mercati. Dopo il rifiuto di Fabio Panetta al Tesoro, è arrivato il no di Dario Scannapieco, che non vuole lasciare il vertice di Cassa depositi e prestiti. La presidente di Fratelli d’Italia ha lanciato la suggestione Giancarlo Giorgetti, ma sembra una carta difficile da giocare. Meloni, Salvini e Berlusconi torneranno a confrontarsi nelle prossime ore, visto che giovedì c’è da sciogliere il nodo delle presidenze del Parlamento. Alla Camera le opzioni sono i leghisti Molinari e Giorgetti da una parte, o Rampelli e Tajani, ma quest’ultimo sembra destinato agli Esteri. Al Senato la partita è tra Ignazio La Russa e Roberto Calderoli.

ARCI: PRONTI A DIFENDERCI DA GOVERNO DI DESTRA

“Naturalmente preoccupati”. Dopo il voto del 25 settembre e con un governo a trazione Fratelli d’Italia in arrivo, è questo lo stato d’animo che si respira nell’Arci per lo scenario politico che si sta delineando. Il presidente dell’Arci Emilia-Romagna, Massimo Maisto, intervistato dalla ‘Dire’, annuncia una associazione ancora più solida e propositiva.


IMPRESE PESSIMISTE, DANNI DA BOLLETTE E INFLAZIONE

Le aziende italiane sono sempre più pessimiste a causa della situazione economica. Secondo l’indagine condotta dalla Banca d’Italia, per quasi un terzo delle imprese le difficoltà legate al costo dell’energia sono maggiori che nel trimestre precedente. L’impulso della domanda, che aveva sostenuto l’attività negli ultimi mesi, è venuto meno e le attese non prefigurano una ripresa nei prossimi mesi. Gli imprenditori stimano una riduzione degli investimenti e si aspettano un rafforzamento dell’inflazione che durerà anche nei prossimi anni. Secondo Luigi Federico Signorini, direttore generale di Bankitalia, gli alti prezzi dell’energia avranno un impatto sul pil del quarto trimestre e manterranno alta l’incertezza sulla crescita del 2023. Intanto, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, avverte: l’Italia deve completare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, “ne va del nostro ruolo in Europa”.

COVID IN RISALITA, POSSIBILE RITORNO MASCHERINE

Di mascherine in giro se ne vedono sempre meno, eppure i contagi da Covid in Italia riprendono a volare. La settimana scorsa c’è stato un aumento del 50 per cento. I positivi continuano a crescere, “la curva sembra però non salire più con la stessa rapidità”, spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano. “Siamo a circa 41 mila casi al giorno, solo l’1% di queste persone va in ospedale”, aggiunge. I presidenti delle regioni stanno ragionando se reintrodurre l’obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici. Una circolare del ministero della Salute, infatti, autorizza l’uso dei dispositivi di protezione come prima opzione proprio per limitare la trasmissione del virus.

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