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Con il Giubileo 135 interventi per 1,35 miliardi, ma tutto è fermo fino al Dpcm

I lavori dovranno essere ultimati nel 2024. C'è attesa per il decreto con la liste delle opere, senza il quale la progettazione non può partire

Pubblicato:10-10-2022 18:27
Ultimo aggiornamento:10-10-2022 18:27

campidoglio roma
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Gli interventi che saranno realizzati a Roma in occasione del Giubileo del 2025 saranno 135, dovranno essere ultimati per il dicembre del 2024 e potranno contare su una linea di finanziamento di 1,315 miliardi di euro. A questi andranno aggiunte 335 opere rientranti nella misura “Roma Caput Mundi”, che godrà di un canale di finanziamento dedicato da mezzo miliardo di euro, da terminare entro il 30 giugno 2026.

Il delegato del commissario straordinario per il Giubileo, Maurizio Pucci, e il direttore dell’Ufficio Speciale del Commissario straordinario per il Giubileo 2025, Roberto Botta, parlando nella commissione capitolina competente, presieduta da Dario Nanni, hanno fatto il punto della situazione sulle novità infrastrutturali che riguarderanno la Capitale in occasione dell’anno santo. Partendo dal presupposto che fino a quando non sarà varato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, contenente la lista puntuale degli interventi, le progettazione e le conferenze dei servizi non potranno partire. “Abbiamo iniziato a scrivere il Dpcm- ha detto Pucci- che andrà confrontato con la presidenza del Consiglio dei ministri, il Vaticano, la Regione e l’Agenzia Giubileo 2025. Solo nel momento in cui il Dpcm sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale potremo dare il via formalmente alle progettazioni, là dove non ci sono, e alle conferenze dei servizi”.

Botta ha sottolineato che “nel Dpcm è stata inserita una clausola di rimodulabilità del piano entro il primo semestre 2023 nel caso in cui, alla luce degli approfondimenti progettuali, qualche intervento dovesse essere rivisto”.


IN ARRIVO ‘ARCHEO-TRAM’ PER TOUR TRA MONUMENTI CAPITALE

“Stiamo lavorando sull’idea dell’Archeotram: una linea di tram storici restaurati che possano essere fruiti nella parte archeologica centrale della città”. Lo ha detto Roberto Botta, direttore dell’Ufficio Speciale del Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, in occasione di un’audizione nella commissione capitolina competente sull’anno santo. “Ci stiamo domandando se il parco rotabile delle linee metropolitane sia adeguato- ha proseguito Botta- Immaginiamo nuove forniture di treni per la linea A e C”. E a proposito della linea C, siccome “c’è l’obiettivo che i lavori della stazione Fori Imperiali terminino entro l’autunno del 2024” per quella data “sarebbe auspicabile disporre di nuovi convogli sulla linea in modo che le frequenze dei treni siano da cabotaggio metropolitano”.

TEVERE PROTAGONISTA CON SEI NUOVI PARCHI D’AFFACCIO

Il fiume Tevere “reciterà la parte del leone” sul fronte degli interventi per il Giubileo dedicati alla “sezione” Ambiente e Territorio. Roberto Botta, direttore dell’Ufficio Speciale del Commissario Straordinario per il
Giubileo 2025, nel corso di un’audizione nella commissione capitolina competente sull’Anno Santo ha spiegato che saranno realizzati “interventi di sicurezza idraulica, ad opera della Regione Lazio, ma anche di valorizzazione e recupero ambientali di sponde e parti dell’alveo, con la realizzazione di 6 parchi d’affaccio”.

IL SOGNO DI FINIRE (IN PARTE) LE VELE DI CALATRAVA

In vista del Giubileo del 2025 “c’è un ragionamento sull’area di Tor Vergata. C’era l’idea che fosse attrezzata per eventi e coltiviamo il sogno di completare, seppure parzialmente, le Vele di Calatrava”. Lo ha detto Roberto Botta, direttore dell’Ufficio Speciale del Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, parlando nella commissione capitolina competente sull’Anno Santo.

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