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Tornano le bombe su Kiev: ci sono morti e feriti

Era da giugno che la capitale ucraina non veniva colpita da attacchi aerei. L'escalation arriva dopo l'esplosione di sabato sul ponte che collega Russia e Crimea

Pubblicato:10-10-2022 10:07
Ultimo aggiornamento:11-10-2022 08:25

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(Foto Twitter)

ROMA – A Kiev si sono registrate una serie di esplosioni nell’area centrale della città, dopo mesi in cui la capitale dell’Ucraina era stata risparmiata dai bombardamenti nell’ambito del conflitto con l’esercito russo che prosegue da fine febbraio. A darne notizia sul suo canale Telegram è stato stamani il sindaco Vitali Klitschko riferendo che sono state colpite “infrastrutture importanti” e che ci sarebbero “vittime”, senza ancora fornire un bilancio esatto. Quindi ha chiarito: “I soccorritori sono all’opera”.

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Proprio lo staff del primo cittadino ha inviato a Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, un video che riprende le strade di Kiev dopo le esplosioni. “Tutto questo è terribile e inaccettabile“, ha twittato Nardella condividendo le immagini.

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A KIEV MISSILE SFIORA LA SEDE DELLA FONDAZIONE SOLETERRE

“Ho appena parlato con lo staff di Soleterre a Kiev, e ci hanno detto che un missile ha colpito a 500 metri dalla nostra sede, che è nel centro della città, a circa dieci minuti dall’ambasciata italiana. Ci sono quattro operatori umanitari, che stanno bene ma sono molto preoccupati e siamo molto preoccupati”. Questa la testimonianza in un video del presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi, in merito alle esplosioni che nella prima mattinata si sono registrate nella capitale dell’Ucraina e di cui il governo accusa l’esercito russo.

In una nota l’ong fa sapere che i quattro operatori stanno bene e sono al riparo in un bunker. “Sia gli ospedali di Kiev e Leopoli non sono sotto attacco, i bambini stanno bene, anche quelli malati di cancro che cura Soleterre, e neanche le case di accoglienza” gestite dall’ong nel Paese “sono state coinvolte”.

“È stato colpito il centro, parchi e musei. Uno sfregio del centro con almeno dieci morti e una ventina di feriti, stando ai dati provvisori. Siamo ovviamente molto preoccupati”, conclude il dirigente. L’ong nella nota conclude riferendo che intensi bombardamenti sono in corso anche a Leopoli e Ternopil, città dove opera ed è presente Soleterre. “Stiamo rivivendo per intero l’incubo dell’inizio del conflitto“, aggiunge Rizzi. “I bombardamenti di oggi colpiscono per l’efferatezza e per la brutalità. Bombe che cadono indiscriminatamente sui civili e che colpiscono campi giochi come musei. Una brutalità che ci lascia attoniti”.

PROSEGUONO I BOMBARDAMENTI RUSSI SULL’UCRAINA

Svetlana Vodolaga, del servizio di emergenza statale dell’Ucraina, ha aggiunto: “Ci sono feriti e morti a seguito di diverse esplosioni a Kiev e in varie località”. Nella scorsa notte l’esercito russo ha continuato a bombardare anche altre aree tra cui la città di Zaporizhzhia e la città portuale di Mykolaiv. Stamani, attacchi sono stati denunciati anche su Dnipro.

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MEDVEDEV SUL PONTE ESPLOSO: “UCCIDEREMO I TERRORISTI”

Tali azioni giungono a due giorni da un attacco rivendicato da Kiev che ha distrutto il ponte di Kerch, che collega la Russia alla penisola di Crimea, territorio rivendicato da Mosca. Stamani, in una intervista rilanciata dall’agenzia russa Tass, sull’attacco al ponte di Kerch è intervenuto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev il quale ha parlato di “un atto terroristico e di un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev”, rispetto al quale “la Russia può rispondere solo uccidendo direttamente i terroristi, come è consuetudine in altre parti del mondo. Questo è ciò che i cittadini russi si aspettano”.

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ZELENSKY: “RUSSIA SIA INSERITA TRA GLI STATI TERRORISTI”

Ieri, anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato il governo di Mosca di “terrorismo” e ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché “inserisca la Russia nella lista degli Stati terroristi”

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USA RIDIMENSIONANO L’ALLARME ARMAGEDDON NUCLEARE

Ancora ieri uno dei principali portavoce del Pentagono, John Kirby, ha invece ridimensionato l’allarme lanciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che due giorni fa aveva parlato di “Armageddon nucleare” da parte del Cremlino, dicendosi convinto che “il rischio di un attacco nucleare da parte di Mosca è ai livelli della crisi di Cuba del 1962”. Affermazioni che, ha chiarito Kirby, “non poggiano su nessuna nuova informazione specifica” a disposizione della Casa Bianca.

LUKASHENKO: “CI VOGLIONO COLPIRE, DIFENDERE BIELORUSSIA”

Il dispiegamento di “un gruppo militare regionale” al confine tra Bielorussia e Ucraina è stato annunciato a Minsk dal presidente Aleksandr Lukashenko. Della comunicazione ha riferito l’agenzia di stampa Belta. Secondo Lukashenko, il dispiegamento è stato concordato a San Pietroburgo giovedì scorso con il capo di Stato russo Vladimir Putin. Secondo il presidente, che ha parlato a Minsk durante un incontro dedicato a temi di sicurezza, “in Ucraina raid contro il territorio della Bielorussia non sono solo discussi ma anche pianificati“.

Lukashenko ha aggiunto che per l’Ucraina l’apertura di un fronte con Minsk “non ha senso” ma che a spingere in questa direzione è “l’Occidente”. Il dispiegamento del “gruppo militare regionale” sarebbe cominciato due giorni fa, dopo l’esplosione che ha colpito il ponte tra la Russia continentale e la penisola di Crimea.

PROTEZIONE UE PER RIFUGIATI UCRAINI CONTINUA FINO A MARZO 2024

“È necessario e importante continuare ad accogliere in Ue coloro che fuggono dalla guerra. Oggi sono 4,2 milioni i rifugiati ucraini ed è per questo che la direttiva sulla protezione temporanea che li tutela continuerà ad essere in vigore almeno fino al marzo 2024“. Così la commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson, in un punto stampa a Bruxelles. “Dall’inizio dell’invasione russa”, ha concluso la commissaria, “l’Ue ha garantito la protezione immediata a coloro che fuggono, agendo in modo unito e attivando istantaneamente per la prima volta in assoluto la direttiva sulla protezione temporanea”.

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