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VIDEO | Cambia l’ortopedia pediatrica, Sitop: “Aumentano i traumi ad alto impatto”

Si apre oggi il XXI congresso della Societa' Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica. Focus su sport e algodistrofia

Pubblicato:10-10-2019 14:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48
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MILANO – Traumatologia dello sport in eta’ evolutiva ed algodistrofia in eta’ pediatrica. Su questi due grandi temi è partito a Milano il XXI Congresso nazionale della Societa’ Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica (Sitop). L’evento, in corso fino a venerdì 11 ottobre, animera’ il Palazzo delle Stelline con 82 relazioni scientifiche, 4 tavole rotonde, 4 simposi, oltre 7 sessioni di discussione e riflessione sui temi dibattuti e 2 letture magistrali. Grande spazio anche ai giovani, con una sessione dedicata agli specializzandi e il premio ‘Giovanni Peretti’ per la migliore comunicazione.

Ma com’è cambiata la traumatologia pediatrica negli ultimi anni? “I ragazzini nell’attivita’ sportiva hanno piu’ traumi ad alto impatto, ad alta energia, perche’ in eta’ sempre piu’ precoce si svolgono attivita’ come lo sci agonistico, il calcio agonistico, o alle volte addirittura le gare di moto agonistica. Dunque la traumatologia e’ diventata piu’ impegnativa dal punto di vista ortopedico pediatrico”. Lo dice Antonio Memeo, chirurgo ortopedico e prossimo presidente di Sitop. La traumatologia pediatrica cambia anche nel senso che oggi, rispetto al passato, “in caso di trauma non si utilizzano piu’ apparecchi gessati ad ampio spettro, ma si interviene chirurgicamente per ridurre le fratture in maniera completa”, spiega Memeo. In questo modo “si evita di far indossare gessi immobilizzati per lungo tempo- aggiunge- e quindi e’ possibile recuperare la parte muscolare molto piu’ rapidamente”.  

Nei fatti sport agonistico e infanzia non e’ un connubio scevro da rischi, ed e’ consigliabile che i genitori che vogliano avviare il proprio figlio ad un’attivita’ sportiva di tipo agonistico seguano alcune precauzioni. Ecco i suggerimenti di Memeo: “Non si puo’ improvvisare in certi tipi di sport, come lo sci o il calcio. Dopodiche’ bisognerebbe evitare gli eccessi del sovrallenamento e del sovrautilizzo delle articolazioni”. Il prossimo presidente della Sitop conclude con una raccomandazione ai genitori: “Fate fare una preparazione atletica adeguata, perche’ come si allena l’adulto si deve allenare anche il bambino”. 


ALGODISTROFIA, ATTENTI ALLA DIAGNOSI 

“L’algodistrofia e’ una patologia rara che si manifesta con un’incidenza di 1 su 100.000 nati ed e’ caratterizzata da un’alterazione osteoporotica di un segmento scheletrico, quindi non un’osteoporosi generalizzata ma un’osteoporosi localizzata”. Chiarisce subito alla Dire Pasquale Farsetti, presidente uscente di Sitop. Nel bambino, di solito, “si manifesta con maggiore incidenza in eta’ preadolescenziale- precisa il medico- quello che e’ importante e’ considerare che questa malattia molto spesso non viene diagnosticata e, se si esaminano alcuni studi di evidenza, c’e’ un ritardo diagnostico di circa due mesi”. C’e’ un aspetto particolare, poi, da tenere in considerazione. “L’algodistrofia si manifesta piu’ frequentemente nelle femmine” e sia caratterizzata “dal risolversi piu’ rapidamente in eta’ infantile rispetto che in eta’ adulta”, conclude il presidente Sitop.

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