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Comandante curda Issa: “Turchia può fare un genocidio e liberare i terroristi”

"Come mai un paese membro della Nato puo' attaccare i civili e un'alleanza che ha lottato contro lo Stato islamico?"

Pubblicato:10-10-2019 13:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48

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ROMA – “Noi sappiamo che ci sono gia’ moltissimi feriti e morti. Chiediamo alla comunita’ internazionale di far fermare subito gli attacchi turchi in Rojava“. Lo dice Ahmad Yousef, membro del consiglio esecutivo della federazione della Siria del Nord. “Oggi c’e’ una riunione del consiglio di sicurezza dell’Onu. Speriamo che decidano di fermare la Turchia e che si decida l’istituzione di una zona cuscinetto, una no fly zone, in modo che gli aerei turchi non possano bombardare. Noi diciamo alla comunita’ internazionale: insieme abbiamo cancellato lo Stato islamico, ora voi siete con noi o con i jihadisti?”, aggiunge Ahmad Yousef. “Con la Turchia in Rojava – ricorda- non possiamo piu’ controllare i detenuti dell’Isis in Rojava e questi detenuti vanno in tutto il mondo essendo cittadini di 52 paesi”.

Dalbr Jomma Issa, comandante YPJ, comandante in capo della operazione per liberare Raqqa delle SDF, aggiunge che “la Turchia non attacca da sola: ha portato tutti i suoi amici jihadisti al nord della Siria. Noi chiediamo come mai un paese membro della Nato puo’ attaccare i civili e un’alleanza che ha lottato contro lo Stato islamico. Nel mondo, nel ventunesimo secolo, la Turchia puo’ fare un nuovo genocidio di popolo”.


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