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ROMA – Damiano David è pronto a lanciare la sua carriera da solista. Sui suoi canali social ufficiali, il cantautore ha pubblicato un video ormai virale. Abito elegante e luci soffuse, il 25enne romano si avvicina a un auto che lo attende. E alla classica domanda dell’autista – ‘Dove vuoi andare?’ – risponde: “Everywhere”, ovvero “Ovunque”.
Sul significato del video si sapranno ulteriori dettagli il 27 settembre. Al momento, restano solo tanti interrogativi. Si tratterà del progetto da solista di cui si parla da un po’? Una domanda lecita se si nota che, nella bio di Instagram dell’artista, è sparito ogni riferimento ai Måneskin. Dopo la collega Victoria De Angelis – sulle piattaforme con un singolo con la cantante Anitta – anche Damiano potrebbe buttarsi in questa avventura da solista.
D’altronde, l’anno scorso il frontman si era già mostrato aperto all’idea di un progetto solista. “Perché no?”, aveva detto in un’intervista al The Allison Hagendorf Show.
Il cantautore spiegava come la carriera da solista potrebbe essere “una cosa sana per la band, ma anche una cosa distruttiva”. Dei Måneskin, però, ha detto che “sarà sempre il gruppo che mi ha dato tutto quello che ho. Se avessi la possibilità di fare un progetto da solista dovrei tenere a mente che è solo grazie a quello che ho fatto con la band. È questa la mia base, da dove vengo e dove sono cresciuto come artista. E più di ogni altra cosa, sono le tre persone che mi hanno sempre supportato e che, letteralmente, mi hanno sempre guardato le spalle sul palco”.
“E ho sempre avuto questo scudo- ha aggiunto- i miei musicisti. Se faccio una ca***ta, mi salveranno. Se fanno una ca***ta, li salverò. Quindi questa è una dinamica che mi spaventa davvero, a pensarci, perché se un giorno dovessi avere un progetto solista, sarò solo e dipenderà tutto da me”.
“quattro menti hanno più creatività di una, è bellissimo condividere con altre persone idee e musica”.
Per Damiano, però, “arriva sempre un momento per ogni artista di fare le proprie cose, per dire ‘questo sono io’, ‘questo è quello che farei se fossi da solo’”. E in qualche modo, “questo aiuterebbe le persone a capire meglio la band”, “a capire meglio me e quali influenze non vengono da me nella band”. E per questo “spero che un giorno tutti e 4 faremo cose da solisti per poi tornare insieme con nuove idee, nuovi stimoli. Penso che nell’arte si debba sempre provare cose nuove senza fermarsi mai nella propria comfort zone”.
E ha concluso: “Quando qualcosa diventa troppo comodo non è la sedia giusta. Devi sempre sfidare te stesso. Quindi stare da solo mi spaventa. Mettermi in quella situazione scomoda è l’unico modo in cui posso effettivamente crescere. E se cresco, anche la mia band può crescere. Se smetto di svilupparmi, la mia band smetterà di svilupparsi”.
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