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ROMA – Un week end che doveva essere di divertimento per famiglie, bambini e adolescenti, tra montagne russe e attrazioni per i più piccoli, rovinato da sciami di piccoli insetti enormemente fastidiosi. Sono tantissime le segnalazioni di chi lo scorso fine settimana è stato a Gardaland Resort, il noto parco del divertimento di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, che – come tutta l”area del basso Garda, è stato invaso da piccoli insetti. Chi li ha descritti come ‘formiche volanti assassine’, chi come ‘moscerini che pungono’, più precisamente si è trattato di pappataci.
Le decine di video che sono stati pubblicati su TikTok mostrano persone intente a coprirsi con teli e cappucci, a grattarsi con insistenza, costrette alla fila per uscire in anticipo sui propri programmi e non sono mancate le proteste e richieste di rimborso del biglietto.
Chi ha cani e gatti ha sicuramente familiarità con i pappataci, noti anche come flebotomi: a inizio di ogni bella stagioni si è alle prese con la cosìddetta “profilassi anti-leishmaniosi”, ovvero la scelta di antiparassitari repellenti che allontanano questi insetti che, attraverso i loro morso, possono trasmettere appunto malattie anche gravi agli animali domestici. E proprio i pappataci sono gli insetti che, molto probabilmente, hanno preso d’assalto i comuni di Lazise, Castelnuovo e Peschiera nei giorni scorsi.
Emblematici sono i nomi scelti per questi piccoli insetti: il nome “flebotomi” deriva dal greco anticp e significa, letteralmente “tagliatore di vene”, mentre quello più comune, “pappataci” si rifanno alla loro particolare “abilità”, di pungere uomo e animali per nutrirsi del loro sangue, senza fare alcun rumore, diversamente dalla loro ‘parente’ più nota, la rumorosa e ronzante zanzara.
Sono le femmine di pappataci a pungere esseri umani e animali per nutrirsi del loro sangue, necessario per la riproduzione e la deposizione delle uova. In genere le punture di questi insetti si concentrano sugli arti inferiori del corpo perché non sono dei gran piloti aerei. Al momento del “pasto”, non ci si rende subito conto della puntura, solo dopo compare una lesione maculo papulosa pruriginosa che può essere anche dolorosa. Questa reazione è scatenata dalla saliva dell’insetto che viene iniettata nel momento in cui inizia il pasto. In alcuni casi, si può anche manifestare un eritema causato da una reazione allergica alla saliva dei pappataci. In caso di una reazione cutanea di questo tipo, è consigliato rivolgersi al proprio medico.
In presenza di punture di pappataci sarebbe opportuno non grattare o sfregare, malgrado il prurito, perché si potrebbero generare anche lesioni cutanee e aumentare così il rischio di eventuali infezioni. Meglio quindi usare prodotti specifici per le punture di insetti, con principi attivi ad azione antinfiammatori, acquistabili in farmacia. Per chi preferisce rimedi naturali, può dare sollievo il gel di aloe vera o creme a base di calendula.
I pappataci sono vettori di parassiti, batteri e virus che possono causare malattie infettive anche gravi, sia negli esseri umani che negli animali. La patologia più conosciuta trasmissibile dai pappataci è la Leishmaniosi che colpisce gli animali, in particolare i cani, ma anche gli esseri umani, seppur prevalentemente con sintomatologia più lieve rispetto agli altri mammiferi. Un’altra malattia infettiva che può essere trasmessa da questi insetti è la “febbre da pappataci“, nota anche come febbre dei tre giorni, con sintomi simil-influenzali solitamente della durata di pochi giorni.
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