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Equitazione, bufera sull’elezione dei vertici della Fise: “Brogli elettorali”

Clara Campese, presidente della Fise Veneto, presenta un esposto: "Operato illegittimo, gli elettori hanno subito un tradimento"

Pubblicato:10-09-2024 13:29
Ultimo aggiornamento:10-09-2024 14:17
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ROMA – “Abbiamo il fondato sospetto che ieri alle elezioni per la presidenza della Fise ci siano stati brogli elettorali, stiamo presentando una denuncia”. Lo fa sapere in un comunicato stampa Clara Campese, presidente della Fise Veneto, che chiarisce che non si tratta di una reazione alla sconfitta nella urne: “Sono profondamente delusa e dispiaciuta, non tanto per la mia mancata elezione, quanto per il tradimento che gli elettori hanno subito con l’illegittimo operato dagli organi federali di vertice, che dopo aver respinto e/o lasciato inevase tutte le richieste legittime, avanzate con PEC precedentemente alle elezioni, dagli avvocati della sottoscritta e dell’altro candidato Duccio Bartalucci, hanno ritenuto di completare il “proprio lavoro” con ulteriori comportamenti che rivestono precise fattispecie di reato che, con i miei avvocati, sto provvedendo a denunciare”.

Clara Campese ritiene doveroso intervenire in una vicenda a suo dire “poco trasparente” tanto che ieri sono stati chiamati a verificare polizia e carabinieri: “Ho rilasciato dichiarazioni con dovizia di particolari, mostrando foto e video raccolte dai diversi testimoni, rimasti poi vicino a me sino a serata inoltrata, rendendosi disponibili a rendere testimonianza”. La presidente della Fise Veneto precisa che “sono anche pervenute plurime segnalazioni da parte degli elettori, di palesi irregolaritĂ  da essi constatate durante la fase preliminare degli accrediti che metto a disposizione dell’AutoritĂ  inquirente”. Al piano superiore della sede dove si è svolta la votazione, denuncia Campese: “Abbiamo trovato computer, stampanti e una molteplicitĂ  di copie di documenti di identitĂ  di elettori, di deleghe di voto, di cartelline contenenti documenti e la presenza di persone che non ne avevano diritto.

La sala sarebbe stata svuotata di tutto una volta che il presidente appena rieletto, Marco Di Paola, è venuto a conoscenza dell’arrivo delle forze dell’ordine”.


“Abbiamo foto e video che testimoniano una situazione poco chiara. Ora saranno le autoritĂ  competenti a fare chiarezza. Gioisco di vittorie e accetto le sconfitte, ma ieri durante l’Assemblea elettiva nazionale della FISE, dopo la lettura del risultato relativo all’elezione del Presidente e, quindi, durante i lavori assembleari che hanno visto il presidente uscente nazionale Marco Di Paola suffragato da piĂą del doppio dei voti rispetto alla somma di quelli della sottoscritta e dell’altro candidato Bartalucci, ho notato situazioni poco trasparenti ed era mio dovere intervenire nel rispetto di tutti”, conclude Campese.

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