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Un nido sui monti per i bimbi di Montese nell’Appennino modenese

Otto posti full time per bimbi dai 9 mesi ai tre anni nella struttura comunale inaugurata oggi, la prima ad aprire i battenti nella piccola comunità montana

Pubblicato:10-09-2022 13:48
Ultimo aggiornamento:10-09-2022 13:48

asilo nido montese
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MONTESE (MO)- “Piccole mani” per il primo mini- nido comunale di Montese, comune da 3.300 anime nel cuore dell’Appennino modenese, 842 metri sopra il livello del mare. Da lunedì la struttura, ricavata all’interno dell’ex ostello comunale risistemato con un investimento di 36.000 euro, accoglierà sette bambini (otto dal nuovo anno, full time) nella fascia nove mesi-tre anni e si candida da subito ad accedere ai fondi regionali per l’abbattimento delle rette.

UN PORTICO E UN CORTILE PER GIOCARE

ASILO NIDO MONTESE
ASILO NIDO MONTESE

Questa mattina al taglio del nastro della nuova struttura, nata su iniziativa dell’amministrazione comunale in sinergia con l’Asp “Terre di Castelli Giorgio Gasparini”, hanno preso parte il sindaco Matteo Deluca e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il mini-nido è organizzato come un ‘piccolo gruppo educativo’ (come previsto dalla legislazione regionale sui servizi per l’infanzia) e occupa il piano terra dell’ex ostello di via Lama, a ridosso del centro storico. Un vecchio edificio in parte riadattato e rimesso a nuovo a spese del Comune, affacciato su un ampio portico e un’area cortiliva esterna attrezzata per il gioco dei bambini.

SOLUZIONE PONTE IN ATTESA DEL MAXI-POLO 0-6

Il mini-nido è stato pensato come soluzione-ponte in vista della realizzazione entro il 2025 di un polo unico dei servizi per la fascia zero-sei anni grazie ad un maxi-finanziamento di 2,6 milioni di euro ottenuto con la partecipazione del comune di Montese ad un bando nazionale del Pnrr per la costruzione di nuove strutture. Il servizio si candida per accedere da subito ai contributi e ai finanziamenti di carattere nazionale e regionale destinati ai servizi per la prima infanzia.


FONDI DALLA REGIONE PER ABBATTERE LE RETTE

In particolare, agli aiuti previsti dalla misura “Al nido con la Regione”, che punta all’abbattimento delle rette dei servizi educativi per la prima infanzia (quasi 3 milioni di euro alla provincia di Modena nel biennio 2022-2023). In più sono a disposizione circa 1,2 milioni di euro, sempre su base provinciale, del Fondo regionale per i servizi educativi per l’infanzia zero-tre anni e quasi 4,6 milioni di euro del Fondo nazionale ad hoc. L’obiettivo della Regione è azzerare le rette dei nidi entro la fine della legislatura nelle zone di montagna.

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