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Continua la protesta degli operai Whirlpool di Napoli

I lavoratori si sono riuniti per manifestare e si sono diretti verso il porto del capoluogo campano

Pubblicato:10-09-2021 12:45
Ultimo aggiornamento:10-09-2021 12:50
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NAPOLI – Prosegue la protesta dei lavoratori della Whirlpool di Napoli Est: gli operai sono in corteo lungo via Argine e diretti verso il porto di Napoli.

“Oggi siamo stati costretti di nuovo a scendere in strada perché l’incontro promesso per fine agosto inizio settembre dalla viceministra non è ancora stato convocato”. Così Rosario Rappa, segretario generale Fiom Cgil Napoli, che è al porto insieme agli operai della Whirlpool.
“Il 15 settembre – sottolinea – andremo a Roma con tutti i lavoratori, auspichiamo che quell’incontro blocchi la procedura. Il governo deve mantenere gli impegni presi e le promesse fatte affinché i lavoratori tornino a via Argine”.

TRAPANI (FIM CISL NAPOLI): “IL GOVERNO CONVOCHI TAVOLO”

“Le lavoratrici e i lavoratori di via argine continuano a dimostrare la propria rabbia nei confronti del silenzio assordante dei Ministri e del Governo. La nostra richiesta è che il Governo riconvochi il tavolo dopo i titoloni sulla stampa dei mesi scorsi”. È quanto afferma Biagio Trapani, segretario generale della Fim Cisl Napoli. “Le vertenze si affrontano ai tavoli, utilizzare titoloni privi di contenuti non serve a dare futuro a queste famiglie e non aiutata a mantenere un clima sereno.

A pochi giorni dalla scadenza da quelli previsti dalla procedura, ci aspettiamo azioni diverse oltre alla solidarietà. Alle parole corrispondano i fatti, il Governo stia dalla parte giusta, stia con le lavoratrici e i lavoratori di via Argine che chiedono il rispetto della loro dignità. La multinazionale ritiri la procedura e si riprenda il tavolo subito, il tempo non è una variabile indefinita, scorre e la procedura di licenziamento avviata deve essere fermata.

Noi come Fim insieme alla CISL ed alle altre organizzazioni non lasceremo soli un secondo i lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool di Napoli, dove ogni posto di lavoro è un presidio di legalità. Siamo convinti che anche le Istituzioni siano dalla parte della legalità, ma lo devono dimostrare.
La vertenza Whirpool resta la vertenza emblematica per tutto il paese, crediamo sia necessario il ritiro da parte della multinazionale della procedura di licenziamento, non c’e tempo da perdere inutilmente, occorre ritornare al tavolo e creare condizioni di confronto con il governo per trovare una soluzione Industriale seria e stabile per i lavoratori di via Argine e dell’indotto.”


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