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Conte risponde alla Lega: “Salvini arrogante, voleva pieni poteri. Dignità? Dal Carroccio voltafaccia continui”

La Lega dai banchi del Senato- dove oggi si vota la fiducia- contesta a gran voce il premier scandendo a più riprese le parole 'dignità, dignità'. Conte risponde per le rime

Pubblicato:10-09-2019 17:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41
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ROMA – “Le critiche che mi sono arrivate dalle opposizioni sono per la maggior parte ancorate al passato, a quel 9 agosto quando qualcuno con una certa arroganza e scarse cognizioni di diritto costituzionale ha attivato unilateralmente una crisi di governo, pensando di poter unilateralmente portare il Paese a elezioni, peraltro da ministro dell’Interno, e sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente nelle proprie mani tutti i poteri: pieni poteri“. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, lanciando una stoccata a Matteo Salvini durante il discorso in Senato dove oggi si vota la fiducia al Conte bis.

“Se questo era lo schema- prosegue Conte- è comprensibile che tutti coloro che lo hanno ostacolato per evitare al Paese una gravissima incertezza economica siano diventati nemici. Gli amici di ieri non diventano avversari, diventano nemici– aggiunge prendendosi le proteste dai banchi della Lega- non abbiate paura delle parole”.

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DOV’È LA DIGNITÀ NEI VOSTRI VOLTAFACCIA?

Mentre la Lega lo contesta scandendo a più riprese le parole ‘dignità, dignità, Giuseppe Conte replica al Carroccio: “La dignità del presidente del consiglio si commisura con l’interesse del Paese e solo con questo. Poi con calma nelle prossime settimane e nei prossimi mesi spiegherete al paese cosa ci sia di dignitoso in tutti i subitanei repentini voltafaccia che ci sono stati nelle scorse settimane”.

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CHI DÀ COLPA AD ALTRI È PER CONSERVARE LEADERSHIP

“Assegnare ad altri le proprio colpe è il più limpido, il più lineare percorso per rimanere deresponsabilizzati a vita. Un modo certo per quanto mi riguarda non il migliore per conservare la propria leadership e scacciare via errori politici”, ribadisce.

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