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Contro il caporalato arriva la ‘navetta della dignità’

L’idea è della Fai Cisl di Foggia che ha avviato oggi il progetto di solidarietà sociale

Pubblicato:10-09-2019 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41
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BARI – Si chiama navetta della dignità perché intende dare dignità al trasporto dei braccianti impegnati nelle campagne del foggiano. L’idea è della Fai Cisl di Foggia che ha avviato oggi il progetto di solidarietà sociale. La navetta, che percorre le strade di campagna del foggiano con la collaborazione dell’associazione “Oltre le frontiere”, “è uno sforzo per aiutare coloro che hanno difficoltà a raggiungere il posto di lavoro dal proprio luogo di residenza e viceversa e rientra nella serie di interventi di contrasto al caporalato richiesti a gran voce nel corso degli ultimi mesi”, afferma Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia. 

“Predisporre un servizio di trasporto – aggiunge – significa tutelare la dignità lavorativa dei braccianti e favorire una reale integrazione“. “I lavoratori dei campi meritano il riconoscimento di dignità personale, senza distinzione di nazionalità”, aggiunge Lorenzo Di Varsavia, segretario generale della Fai Cisl di Foggia. 

“Il nostro impegno quotidiano ha il significato di favorire tutte le espressioni di legalità e regolarità”. “Credo sia indispensabile approntare gli strumenti necessari per consentire l’integrazione nel lavoro e nella società – sottolinea Diego De Mita, presidente Anolf di Foggia – Per questo, pratichiamo azioni di recupero e di socializzazione e servizi come ‘La Navetta della Dignità’ che allontanano dall’illegalità”.


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