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Marino dona il sangue: “A Roma mancano 30.000 sacche l’anno”

L'appello ai romani: "Donate perché è importante per le persone malate, una sacca di sangue può salvare una vita".

Pubblicato:10-09-2015 08:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:32

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ROMA  – “È molto importante donare il sangue, soprattutto in un città come Roma dove purtroppo il numero dei donatori è inferiore alle esigenze. L’assenza di una sacca di sangue significa, magari, dover rimandare un intervento per un tumore. A Roma ogni anno mancano circa 30mila sacche di sangue e questo vuol dire che dobbiamo importarle da altre Regioni, con un costo superiore ai 5 milioni di euro annui. Ma al di là del costo economico, l’importante è che nessun intervento e trattamento venga rimandato per una carenza che sarebbe facilmente risolvibile con un gesto che dura pochi minuti”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che stamani si è recato all’ospedale Sant’Andrea per donare il sangue. Presente anche il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Maria Liumbruno.

Marino ha voluto ricordare che “Roma offre la possibilità a chi dona e a un suo accompagnatore di andare per un mese gratis in uno dei musei della nostra città”. Il sindaco ha quindi rivolto un appello ai romani: “Donate perché è importante per le persone malate, e le persone malate possono essere familiari, amici, parenti cari, una sacca di sangue può salvare una vita”. Al termine della donazione, Marino, accompagnato dal commissario straordinario dell’ospedale, Lorenzo Sommella, ha visitato il reparto di Chirurgia toracica. Marino si è intrattenuto con alcuni pazienti, mentre a tre donne chirugo ha detto: “Voi sapete che fate il mestiere più bello del mondo? Il chirurgo”.


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