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Parigi 2024, atletica. Tamberi fuori nel salto in alto: l’azzurro in lacrime dopo l’eliminazione

Tre gli errori a 2,27 per il campione che è arrivato in pedana dopo la nuova colica renale e la corsa in ospedale. Stefano Sottile ha chiuso al quarto posto

Pubblicato:10-08-2024 20:06
Ultimo aggiornamento:11-08-2024 10:58

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ROMA – È finita con tre errori a 2,27 l’Olimpiade di Parigi di Gianmarco Tamberi. L’azzurro, che ha voluto partecipare alla gara del salto in alto nonostante i problemi di salute, aveva superato i 2,22 al terzo tentativo. Niente da fare alla misura successiva. Eliminato.

LA GARA NONOSTANTE LA NUOVA COLICA RENALE

Resta il coraggio dell’uomo e dello sportivo Tamberi. Gimbo invece in pista non c’è stato. È mancata la velocità nella corsa, la spinta, l’elevazione. Insomma, il campione olimpico in carica non c’era. Ha voluto esserci a tutti i costi Gianmarco Tamberi nonostante la nuova colica renale che lo ha colpito in nottata, dopo quella di una settimana fa che lo aveva costretto a posticipare di un giorno, a lunedì scorso, la partenza per la Francia. Dopo la disperazione del mattino, con il dolore che non passava, il portabandiera dell’Italia nel primo pomeriggio si è sottoposto ad accertamenti in una struttura ospedaliera a Parigi.


GRANDE APPLAUSO ALLA SUA ENTRATA IN PEDANA

Il responso è arrivato in una nota della Fidal, con lo staff medico federale che ha verificato che non sussistevano impedimenti assoluti alla partecipazione. “Ci sarò” ha quindi scritto Gimbo, accompagnando il post sui social con una foto mentre era in viaggio verso il campo di gara.

Entrato sulla pista per il riscaldamento alle 18.15, ha salutato il pubblico, con il cappuccio della felpa a coprire il capo, il volto tirato e concentrato. Al momento della chiamata per la presentazione, però, si è vista tutta la sua carica, con saltelli, urla e la richiesta di sostegno al pubblico, che ha risposto con un grande applauso.

Partenza… a riposo. Niente 2,17, meglio conservare le forze. Primo tentativo a 2,22: errore. Secondo tentativo: altro errore, mentre quasi tutti gli altri passavano ‘facilmente’ la misura. Terzo tentativo, con la possibilità che la sua Olimpiade, probabilmente l’ultima, finisse così. Stavolta Gimbo è volato oltre l’asticella e la paura, spinto sempre dal tifo dello stadio, ma forse anche dalla forza della disperazione. Si è andati quindi a 2,27. Il primo salto è stato sbagliato. E il secondo. E il terzo. È finita così. Le scuse e lo scambio di saluti con il pubblico. Poi le lacrime e il lungo abbraccio di tutto il suo staff che lo ha voluto ricoprire d’affetto.

SUI SOCIAL I COMPLIMENTI DI MELONI E SALVINI

Grazie per avercela messa tutta nonostante le molte difficoltà. Forza Gimbo!“, ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. Dello stesso parere Matteo Salvini: “Altri avrebbero alzato bandiera bianca, tu hai stretto i denti e hai provato ad andare in fondo fino all’ultimo tentativo, con grinta e determinazione. Forza Gianmarco Tamberi, esempio di forza straordinaria”.

SOTTILE CHIUDE QUARTO IN FINALE SALTO IN ALTO

Stefano Sottile ha chiuso al quarto posto la finale del salto in alto alle Olimpiadi di Parigi. L’azzurro con la misura di 2,34 ha stabilito il primato personale. Per Tamberi l’11esima posizione in classifica.

La medaglia d’oro è stata assegnata allo spareggio, come hanno voluto i due protagonisti della sfida dopo che entrambi avevano superato 2,36 e si erano fermati alla misura successiva.

A vincerla, alla fine, il neozelandese Hamish Kerr, mentre lo statunitense Shelby McEwen si è dovuto accontentare dell’argento.

Il bronzo è andato al qatariota Mutaz Essa Barshim con 2,34, lui che era stato il campione olimpico a Tokyo proprio a pari merito con Tamberi, quando i due avevano deciso invece di non fare lo spareggio e salire insieme sul gradino più alto del podio.

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