NEWS:

Kenya al voto, vice presidente Ruto in vantaggio ma affluenza bassa

Il principale sfidante Raila Odinga, ex primo ministro, segue con il 48 per cento delle preferenze

Pubblicato:10-08-2022 18:46
Ultimo aggiornamento:10-08-2022 18:46
Autore:

kenya-min
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – In Kenya il vice presidente in carica William Ruto guida la corsa alla presidenza con poco più del 51 per cento dei voti, stando ai risultati provvisori rilanciati dai media di Nairobi con poco più di un decimo dei seggi scrutinati. Il principale sfidante Raila Odinga, ex primo ministro, segue con il 48 per cento delle preferenze. La somma dei voti ottenuti dagli altri due aspiranti capo dello Stato, George Wajackoyah e David Waihiga, non raggiunge l’un per cento del totale. Ieri circa 22 milioni di aventi diritto si sono recati alle urne per scegliere il successore del presidente Uhuru Kenyatta, giunto al termine del suo secondo e quindi ultimo mandato, stando a quanto stabilito dalla Costituzione del Kenya, oltre che per rinnovare la composizione dell’Assemblea Nazionale e del Senato e per eleggere i governatori delle 47 contee del Paese.

La giornata elettorale si è svolta in modo complessivamente pacifico, anche se si sono verificati ritardi e interruzioni del voto in diverse aree del Paese e anche alcuni incidenti. Secondo quanto riportato da media locali, nella contea occidentale di Bungoma, un parlamentare dell’opposizione, Didmus Barasa, avrebbe fatto perdere le sue tracce dopo aver ucciso una persona con un colpo di pistola durante una lite al seggio elettorale. Uno dei dati più rilevanti che sembra emergere dal voto è la bassa affluenza. Il dato ufficiale deve ancora essere comunicato, ma stando a quanto ha calcolato l’organismo elettorale kenyano poco prima della chiusura dei seggi, solo il 56 per cento degli aventi diritto è andato a votare, una cifra inferiore di 20 punti percentuali rispetto a quella registrata alle precedenti consultazioni del 2017. Non è ancora chiaro quando verranno resi i noti i risultati ufficiali. Il ministero dell’Istruzione di Nairobi ha comunicato che la riapertura delle scuole, inizialmente prevista per domani, è stata posticipata a lunedì 15.

In Kenya l’annuncio dei risultati del voto è stato spesso l’innesco di fasi di tensioni anche violente, come avvenuto nel 2017, quando negli scontri tra i sostenitori di Kenyatta e di Odinga, all’epoca rivale del capo dello Stato e ora suo alleato, persero la vita oltre dieci persone. Nel 2007 invece la fase post-elettorale fu segnata da un’ondata di violenze che provocò la morte di centinaia di persone e la fuga di centinaia di migliaia. La chiesa cattolica e protestante del Kenya, in una dichiarazione siglata dalla Kenya Conference of Catholic Bishops (Kccb) e dalla National Council of Churches of Kenya (Ncck), hanno chiesto ai candidati e ai loro sostenitori di “considerare attentamente le loro parole e azioni in risposta all’annuncio dei risultati”, nell’ottica di “preservare la pace e la coesione nazionale”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it