
ROMA – “La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui”. Lo ha detto Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito del ritorno in Italia di Jakub Jankto, il calciatore che pochi mesi fa ha fatto coming out.
ABODI: IL RISPETTO È UN VALORE NON EQUIVOCABILE
Abodi è poi tornato sulle sue dichiarazioni attraverso Twitter, precisando: “Ad essere corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana”. Il ministro per lo Sport e i Giovani ha quindi concluso: “Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?”
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