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‘I padroni della terra’, il rapporto sul land grabbing dedicato ad Attanasio e ai nativi

Il rapporto sull'accaparramento della terra è redatto e pubblicato dalla Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv)

Pubblicato:10-07-2021 15:36
Ultimo aggiornamento:14-07-2021 17:52
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padroni della terra
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ROMA – L’ex ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, ucciso lo scorso febbraio in un agguato, per il suo percorso “personale e istituzionale dedicato al miglioramento delle condizioni delle popolazioni più vulnerabili. Ma anche i 331 leader indigeni uccisi nel 2020 “perché si sono opposti alla devastazione e hanno difeso la loro terra” e con questa, “tutto il pianeta”. E’ a loro, e per queste ragioni, che è dedicata la quarta edizione del rapporto ‘I padroni della terra’, redatto e pubblicato dalla Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv). A dirlo è stata la presidente di Focsiv, Ivana Borsotto, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del documento che si è tenuta nella sala capitolare del convento di Santa Maria sopra Minerva, al Senato.
Borsotto ha evidenziato nel suo intervento che la pandemia “ha fermato tutto”, tranne l'”accapparamento della terra”, o ‘land grabbing’, il tema cioè su cui è incentrato il rapporto.

“Se nel 2018 erano 88 milioni gli ettari sottratti alle comunità locali e finiti nelle mani della speculazione, ora sono 93 milioni: un’areale esteso quanto i territori di Francia e Germania messi insieme” ha denunciato la presidente.

Il rapporto, secondo la massima dirigente di Focsiv, svela inoltre come questa pratica sia “interconnessa con il cambiamento climatico, l’aumento delle migrazioni, la crescita delle diseguaglianze e la corsa alle terre rare”. Il ‘land grabbing’, ha continuato Borsotto, è il prodotto di “un sistema che definiamo estrattivista”, che “fagocita le risorse e crea continuamente scarti in un loop infinto”.


Con ‘land grabbing’ si intende una pratica di acquisizione di terre nei Paesi in via di sviluppo, in genere tramite affitto a condizioni molto favorevoli o acquisto, operato da imprese multinazionali e governi dei Paesi ad alto reddito. I lavori che hanno portato al rapporto, ha sottolineato Borsotto, sono stati coordinati da Andrea Stocchiero e hanno visto la partecipazioni di 18 collaboratori di Focsiv.

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