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Abi: avanti con riforme o rischio Argentina; Privacy, il Garante alle camere: Oligopolio

edizione del 10 luglio 2018

Pubblicato:10-07-2018 16:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:21
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ABI: AVANTI CON RIFORME O RISCHIO ARGENTINA

Avanti con le riforme e piu’ partecipazione con l’Unione Europea o si rischia di fare la fine dell’Argentina. E’ il monito del presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio
Patuelli. In occasione dell’Assemblea Abi il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ribadisce la necessita’ di una politica economica prudente: la tenuta dello spread- avverte- e’ indispensabile per garantire il risparmio degli italiani. Per il ministro dell’Economia Giovanni Tria la salute della nostra finanza e’ buona ma “c’e’ il rischio di una moderata revisione al ribasso”.

PRIVACY. IL GARANTE ALLE CAMERE: OLIGOPOLIO

Per molto tempo i governi hanno sottovalutato gli effetti e i rischi del web privo di regolamentazione. Lo ha sottolineato il Garante della privacy, Antonello Soro, durante la presentazione della relazione annuale dell’Autorita’ davanti al Parlamento. I giganti della Rete, ha messo in guardia il Garante, hanno promosso un processo di acquisizione e concentrazione delle piattaforme on line che ha dato vita a un sistema di oligopoli. Quanto alla nuova geografia dei poteri delineata dal digitale, Soro ha osservato che il caso Cambridge Analytica e’ solo la punta di un iceberg. Alla presentazione della Relazione ha
partecipato anche il presidente della Camera Roberto Fico.


PENSIONI. CAMUSSO: SISTEMA INIQUO, VA CAMBIATO

Il governo apra un confronto con i sindacati sulle pensioni perche’ il nostro sistema e’ “il peggiore d’Europa, e’ pieno di iniquita’ e va cambiato”. E’ il messaggio che la Cgil lancia
all’esecutivo in vista di una possibile riforma della legge Fornero. In occasione di un convegno del sindacato, Camusso sottolinea che l’ipotesi di quota 100 non risolverebbe i
problemi, perche’ si rivolge “solo agli operai maschi del Nord e non da’ risposte ai giovani e alle donne”. Il segretario dello SPI Ivan Pedretti avverte: “se il governo non apre il confronto
siamo pronti alla mobilitazione”.

NIGARAGUA. VESCOVI AGGREDITI, MA LA CHIESA NON HA PAURA

Escalation di violenza nei confronti di uomini di Chiesa, dopo che il presidente Daniel Ortega ha escluso la possibilita’ di anticipare le elezioni al 2019, gettando cosi’ all’aria l’ipotesi di dialogo alla quale i vescovi stavano lavorando. Dopo l’aggressione il cardinale Leopoldo Brenes ha commentato su Facebook: “Mai in Nicaragua avevamo visto una situazione cosi’. È molto triste”. “La Chiesa cattolica andra’ avanti, non ha paura”, ha dichiarato il vescovo ausiliare di Managua.

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