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Calabria, Oliverio inaugura la nuova giunta: “E’ vincente, mi ci gioco la carriera”

"Io su questo progetto mi gioco la faccia

Pubblicato:10-07-2015 14:51
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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mario-oliveiro_enza-bruno-bossio“Io su questo progetto mi gioco la faccia e la carriera”. Mario Oliverio, presidente della Calabria, presenta la sua nuova giunta, costruita ballando sul terremoto della ‘Rimborsopoli’ regionale. Una squadra di professori, di donne, nel nome di una discontinuità di governo imposta dall’attualità e pretesa dal Pd nazionale. Un esecutivo di tecnici (che entrerà nei pieni poteri solo dopo il 21 luglio) perché “la mia storia è l’esaltazione della politica e la rivendico con orgoglio, ma questa decisione è dettata dall’esigenza di rispondere”.
E il governatore risponde, non si nasconde, e anzi passa all’attacco: “A chi insinua che finalmente ora può iniziare la legislatura, ricordo che era iniziata sei mesi fa. Mesi in cui abbiamo lavorato alacremente, avendo trovato una situazione disastrosa in Regione sotto tutti i punti di vista”. E’ chiaro il riferimento all’inchiesta Erga omnes, e sui guai giudiziari della passata legislatura. Passata, appunto: “Mi farò promotore di un’ulteriore modifica alla legge sui finanziamenti ai gruppi con la quale ci proponiamo di cancellare i fondi e di assistere i gruppi solo fornendo loro servizi. E mi auguro che già nella prima seduta sarà approvato il piano anticorruzione che abbiamo preventivamente presentato al presidente Anac Cantone”. giunta_3

C’è grande entusiasmo anche sulla composizione della giunta, che presenta una quota rosa mai vista prima, che per la deputata Pd Enza Bruno Bossio “segna una nuova pagina del regionalismo calabrese”. “Abbiamo scelto autorevoli professionisti e rappresentanti delle Università calabresi”, ha poi spiegato ancora Oliverio. “La grande importanza che attribuiamo al porto di Gioia Tauro meritava una delega apposita, affidata ad una persona la cui competenza considero un valore aggiunto”, ovvero il professor Francesco Russo dell’università Mediterranea di Reggio Calabria”. E anche se su alcune materie non sono state assegnate deleghe specifiche, Oliverio assicura che  “Su beni culturali e turismo penso di creare strutture apposite da affidare ad esperti calabresi di caratura nazionale. Immaginiamo poi due o tre unità di missione per risorse idriche, difesa del suolo e riorganizzazione della Regione. C’è un solo misuratore: la velocità. La Regione è una palude. C’è bisogno di un passo nuovo”.

Infine, Enza Bruno Bossio ricorda che nei mesi precedenti la giunta provvisoria “ha svolto un’intensa attività sulle problematiche del lavoro e delle politiche sociali, ed è stato recuperato il grave ritardo sulla programmazione dei fondi europei 2014/2020. Con il nuovo esecutivo si potrà dare un’accelerata per l’attuazione di una efficace strategia di cambiamento”.


 

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