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Ikea, sciopero confermato: mobilitazione in tutti i punti vendita italiani

ROMA - I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno indetto lo sciopero nazionale

Pubblicato:10-07-2015 10:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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ROMA – I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno indetto lo sciopero nazionale dell’Ikea per l’11 luglio, non si piegano ai tagli lineari su maggiorazioni per lavoro domenicale e festivo e sulla trasformazione del premio aziendale fisso in elemento variabile, proposte peraltro presentate dal marchio svedese dopo la disdetta della contrattazione integrativa annunciata nelle scorse settimane.

Ikea

Ikea

Per le tre sigle è “inaccettabile che la crescita e lo sviluppo si finanzino esclusivamente sui salari degli oltre 6mila co-workers italiani che hanno contribuito a rendere Ikea uno dei leader mondiali dei mobili e accessori low cost; lavoratori per la stragrande maggioranza con contratto di lavoro part time disposti a sacrificare la vita familiare e sociale per l’affermazione della leadership del colosso della grande distribuzione e ai quali oggi si chiede di rinunciare al sacrosanto diritto ad una paga dignitosa”.

L’11 luglio in tutti i 21 punti vendita italiani si svolgeranno mobilitazioni e presidi a sostegno della vertenza, Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Chieti, Firenze, Milano, Napoli, Parma, Padova, Pisa, Rimini e Torino ovunque i dipendenti si stanno organizzando con flash mob e iniziative. A Firenze, Roma Anagnina e Napoli Afragola interverranno rispettivamente i segretari nazionali Giuliana Mesina per la Filcams Cgil, Vincenzo Dell’Orefice per la Fisascat Cisl e Ivana Veronese per la Uiltucs. Le organizzazioni sindacali auspicano la migliore riuscita dello sciopero, e invitano l’azienda ad ascoltare le voci e le richieste dei suoi lavoratori, nonché a rispettare regole e diritto allo sciopero.


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