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Cinema, concerti, teatri: ecco le linee guida per riaprire il 15 giugno

Distanziamento interpersonale di minimo un metro e un massimo di 200 spettatori per gli eventi al chiuso e mille per quelli all'aperto: così cinema e spettacoli potranno ripartire dal 15 giugno

Pubblicato:10-06-2020 13:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:28

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ROMA – Tutti gli spettatori, compresi i bambini, dovranno avere la mascherina sia al cinema che a teatro, durante un concerto o un altro spettacolo dal vivo. Distanziamento interpersonale di minimo un metro e un massimo di 200 spettatori per gli eventi al chiuso e mille per quelli all’aperto. In vista delle riaperture di lunedì 15 giugno, quando cinema e teatri, tra gli altri, potranno riaccogliere il pubblico dopo il lockdown, la Conferenza delle Regioni amplia le linee guida alle attività ricreative e aggiorna quelle su cinema e spettacolo dal vivo, comprendendo anche delle specifiche disposizioni per le attività lirico sinfoniche e orchestrali, produzioni teatrali e di danza.

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CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO

Le indicazioni valgono per i cinema e tutti i tipi di spettacoli, compresi quelli per cui la Conferenza delle Regioni stabilisce particolari disposizioni. Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina, anche i bambini. Al chiuso il numero massimo di spettatori resta 200, mille all’aperto. Le linee guida chiedono di riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato ed evitare assembramenti, mantenendo almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi. Percorsi separati per l’entrata e per l’uscita, “se possibile”. Privilegiare la prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. I posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo sia frontalmente che lateralmente di almeno 1 metro, fatta eccezione per i nuclei familiari e i conviventi. Il distanziamento tra artisti e pubblico deve essere di almeno 2 metri. Il personale deve usare le mascherine negli spazi condivisi e a contatto col pubblico. Le strutture devono garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, mentre sarà necessario favorire il ricambio d’aria, verificando l’efficacia degli impianti ed escludendo la funzione del ricircolo.


PRODUZIONI LIRICHE, SINFONICHE ED ORCHESTRALI E SPETTACOLI MUSICALI

Oltre alle regole generali, queste categorie dovranno attenersi anche a indirizzi specifici. Tra questi, l’entrata e l’uscita dal palco dovrà avvenire indossando la mascherina, che potrà essere tolta durante l’esecuzione artistica se sono mantenute le distanze interpersonali. I professori d’orchestra dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro, mentre per gli strumenti a fiato la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri. Per il direttore la distanza minima con la prima fila dell’orchestra dovrà essere di 2 metri a meno che non ci siano barriere fisiche. Per gli ottoni, ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante. I componenti del coro dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le file. Evitare l’uso di spogliatoi promiscui e privilegiare l’arrivo in teatro degli orchestrali già in abito da esecuzione.

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PRODUZIONI TEATRALI

Indirizzi specifici anche per il personale impegnato nelle produzioni teatrali e coreutiche (artisti, costumisti, truccatori, regista, assistenti, produttori, tecnici) che deve indossare la mascherina quando l’attività non consente il distanziamento interpersonale. Tra queste, il distanziamento durante l’accesso e l’uscita dalla struttura e negli spazi comuni che consentono di accedere ai camerini degli artisti e agli altri locali, come le sale trucco. Gli oggetti eventualmente utilizzati per la scena devono essere manipolati dagli attori muniti di guanti. I costumi di scena dovranno essere individuali; non potranno essere condivisi dai singoli artisti prima di essere stati igienizzati. 

PRODUZIONI DI DANZA

Ulteriori misure per la danza, una disciplina che difficilmente rende attuabili le misure di protezione come il distanziamento. “Devono essere prese in considerazione anche altre misure di mitigazione- si legge nelle linee guida- definite dalle singole compagnie e mutuate dai protocolli per gli allenamenti sportivi. In particolare, vanno attuate la riduzione del numero totale delle persone presenti, anche tramite turni, la riorganizzazione delle attività “ricorrendo anche a strumenti di collegamento a distanza” e l’obbligo, per i danzatori, quando non direttamente impegnati nell’allenamento o nello spettacolo, di mantenere la distanza di almeno 1 metro tra loro e gli altri operatori presenti e di indossare la mascherina.

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