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A Milano ecco la Winners Cup 2023, per dare un calcio al cancro

250 giovani scenderanno in campo, accomunati dalla passione per lo sport e dall'essere in cura, o essere stati in cura, per un tumore

Pubblicato:10-05-2023 11:32
Ultimo aggiornamento:10-05-2023 11:32

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ROMA – Un evento unico nel suo genere, capace di sublimare il valore dello sport, un linguaggio universale che unisce, abbattendo muri e barriere, sia fisiche che psicologiche, e che rappresenta il miglior antidoto alla malattia. È la ‘Winners Cup’, torneo di calcio dedicato a squadre che fanno riferimento a reparti di oncologia pediatrica, in programma a Milano sabato 13 maggio, tra le 9 e le 18, presso il ‘Konami Youth Development Centre in Memory of Giacinto Facchetti’, casa del settore giovanile dell’Inter.
I calciatori che scenderanno in campo sono ragazzi accomunati dalla passione per lo sport e dall’essere in cura, o essere stati in cura, per un tumore. Tutti uniti dall’essersi sentiti dire, un giorno, “hai un tumore maligno”, “dovrai fare la chemioterapia“.

16 SQUADRE, 250 RAGAZZI E RAGAZZE

I partecipanti arriveranno da una trentina di centri di oncologia pediatrica europei e formeranno 16 squadre di 12 giocatori l’una, per un totale di circa 250 ragazzi e ragazze (è obbligatoria una quota rosa di almeno 4 atlete femmine per squadra) di età compresa tra 15 e 20 anni, pazienti in cura o fuori terapia da non più di tre anni.

VI PARTECIPANO 6 SQUADRE EUROPEE E 10 ITALIANE

Il tabellone prevede 6 squadre europee (Francia, Germania, Spagna, Grecia, Belgio, Olanda) e 10 italiane (Milano- Monza, vincitrice dell’ultima edizione del 2019, prima della pandemia, Bari- Lecce e quella di Catania- Palermo. E poi ancora Genova- Torino, Trento- Padova, Bologna- Rimini- Modena, Pisa- Firenze, Aviano- Udine- Trieste, Napoli- Perugia e, infine, Roma).
Ideata dal dottor Andrea Ferrari, oncologo pediatra dell’Istituto Nazionale dei tumori di Milano, in collaborazione con FC Internazionale Milano e Centro Sportivo Italiano- Comitato di Milano, la Winners Cup è alla quarta edizione. Nel corso dell’ultima, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva conferito a uno dei ragazzi, in rappresentanza di tutti i partecipanti, il prestigioso attestato d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’.
L’evento è organizzato da FC Internazionale Milano, con il contributo di Ria Money Transfer e il sostegno di Ami (Azionisti Minoranza Inter), dal Centro Sportivo Italiano- Comitato di Milano e dal Gruppo di Lavoro Adolescenti di Aieop (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), con il supporto dell’Associazione Bianca Garavaglia e di Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica). Essendo a tutti gli effetti un evento europeo, il torneo ha anche il patrocinio della European Society for Paediatric Oncology (Siope).


JAVIER ZANETTI: “ORGOGLIOSI DI OSPITARE QUESTA MERAVIGLIOSA INIZIATIVA”

“Siamo orgogliosi di ospitare questa meravigliosa iniziativa- ha affermato il vice president di FC Internazionale Milano, Javier Zanetti– a dimostrazione dell’attenzione che da sempre viene posta dalla società nerazzurra alle tematiche sociali. L’Inter crede a questo progetto perché crede nello sport come strumento di inclusione sociale, come sostegno emotivo e psicologico alle passioni, come messaggio universale di fratellanza”.

UN TORNEO UNICO NEL MONDO DELLO SPORT

“Un torneo per ragazzi e ragazze- ha aggiunto il presidente Csi Milano, Massimo Achini– che hanno affrontato la diagnosi di tumore e le relative cure in adolescenza: una cosa davvero unica nel mondo dello sport. È un grande privilegio per noi essere parte di questo progetto perché aprire strade apparentemente impossibili nello sport è una delle vocazioni del Csi”.
“La Winners Cup- ha sottolineato l’oncologo pediatra Andrea Ferrari- è un evento unico al mondo, una festa meravigliosa per ragazze e ragazzi che stanno passando, o che hanno passato, un periodo cosi difficile. Guardarli negli occhi, vederli correre e ridere insieme, arrabbiarsi per un palo o un rigore, raccontarsi le loro storie, riconoscersi da una cicatrice, sul corpo o nell’anima, o da una luce diversa in fondo agli occhi, è una grande emozione”.

ADOLESCENTI PAZIENTI PARTICOLARI, TRA ONCOLOGIA PEDIATRICA E QUELLA DELL’ADULTO

“Se l’essenza della Winners Cup è essere un grandioso inno alla vita– ha poi aggiunto- l’obiettivo del torneo è soprattutto quello di attirare l’attenzione di tutti sul fatto che gli adolescenti sono pazienti particolari, in un’età di mezzo tra l’oncologia pediatrica e quella dell’adulto. E questo, a volte, rende difficile l’accesso alle cure e l’inclusione nei protocolli clinici. E fa sì che, a parità di malattia, un adolescente abbia meno probabilità di guarire di un bambino. Ecco, la Winners Cup è anche uno strumento prezioso per poter parlare di questa situazione, per sottolineare la necessità di centri e progetti dedicati, pensati per loro”.
“Le associazioni genitori dei vari centri italiani coinvolti – ha concluso il presidente di Fiagop, Paolo Viti– hanno un ruolo chiave nello sviluppo di progetti dedicati agli adolescenti. Come associazioni genitori, insieme ai nostri medici, vogliamo vincere questa sfida di migliorare le cure ai ragazzi malati di tumore“.
Con la Winners Cup il calcio diventa metafora della vita, della determinazione di questi ragazzi nell’affrontare il proprio percorso di malattia e nel dimostrare che loro sono proprio come tutti i propri coetanei, con le stesse passioni. Un torneo in cui, davvero, vincono tutti.

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