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Allarme incendi in Sardegna, arrestato piromane seriale

Considerata la ripetitività e ala gravità del reato, per l'incendiario è stata richiesta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Pubblicato:10-05-2022 20:08
Ultimo aggiornamento:10-05-2022 20:08
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INCENDI sardegna-min
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CAGLIARI – Arrestato in Sardegna un piromane seriale, accusato di aver appiccato almeno otto incendi nel 2021.

Si tratta di un 26enne di Vallermosa, Comune del Sud dell’isola, incensurato. L’uomo è stato individuato dai nuclei investigativi specialistici del Corpo forestale di Cagliari e Iglesias, al termine di una minuziosa attività investigativa partita già dall’estate dell’anno scorso, quando -tra i mesi di luglio e agosto- una serie di incendi, in totale trentuno, si erano sviluppati nelle campagne tra Vallermosa, Siliqua e Villacidro.

Le caratteristiche dei roghi hanno da subito indirizzato le indagini verso l’ipotesi di delitti di tipo seriale: a partire dalla ripetitività degli incendi, innescati nella vegetazione delle cunette di strade ad alta percorrenza, fino agli ordigni utilizzati per l’innesco, che non lasciavano alcuna traccia.
Monitorando la zona, il Corpo forestale è riuscito quindi a concentrare l’attenzione nei confronti di un fuoristrada che percorreva più volte le strade teatro degli incendi, e in tempi compatibili con l’innesco dei roghi. La certezza definitiva -spiegano i forestali- si è avuta grazie alle telecamere nascoste, che hanno permesso di immortalare in un’occasione come dall’auto controllata venisse lanciato un oggetto dal quale poi sono scaturite le fiamme pronte a propagarsi nei campi incolti e nella macchia mediterranea circostante. Solo grazie al tempestivo intervento delle squadre antincendio dell’agenzia Forestas e dei volontari, coordinate dal Corpo forestale, in quell’occasione la superficie complessiva interessata dal rogo aveva percorso solo quattro ettari. I Forestali sono riusciti anche ad individuare l’ordigno utilizzato dall’incendiario.

Tenuto conto dell’orario e dei giorni scelti per l’innesco- in alcuni casi si trattava di giornate classificate con “pericolo estremo di incendio” dalla Protezione civile– era chiara la volontà di procurare il maggior danno possibile. Anche considerando le circostanze relative alle modalità esecutive, alla ripetitività e alla gravità del reato, per l’incendiario è stata richiesta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La pena prevista è fino a sette anni di reclusione, ma qualora venisse riconosciuta l’aggravante dell’incendio boschivo la pena massima è di 10 anni. Con quella di oggi, sono cinque le misure cautelari applicate in Sardegna dopo l’attività investigativa del Corpo forestale, relativamente agli incendi del 2021.

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