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L’ambasciatore italiano in Brasile Azzarello: “Agroalimentare sfida comune”

Il diplomatico ha approfondito il tema delle diverse complementarietà del settore, grazie al modello di medio-piccola proprietà

Pubblicato:10-05-2022 19:07
Ultimo aggiornamento:10-05-2022 19:08
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frutta e verdura_canva
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ROMA – Le diverse complementarietà del settore agroalimentare Italia-Brasile, grazie al modello di medio-piccola proprietà” e il “comune sforzo nelle energie rinnovabili e nel garantire una sempre maggiore coesistenza di qualità e sostenibilità dei prodotti” sono stati due dei temi al centro di un’intervista che l’Ambasciatore d’Italia in Brasile Francesco Azzarello ha accordato al principale canale televisivo di notizie del mondo agricolo e zootecnico del Paese sudamericano, AgroMais. I passaggi principali del colloquio sono stati rilanciati in una nota. L’intervista sarà trasmessa in esclusiva venerdì 13 maggio alle ore 22.00 sul canale televisivo AgroMais.

Il diplomatico italiano, rende noto il comunicato, “si è innanzitutto congratulato per il recente successo di spettatori e volume d’affari di Agrishow, la più grande fiera scoperta del mondo di macchinari e tecnologie per l’agricoltura a Ribeirao Preto, cui l’Italia ha partecipato con un grande Padiglione nazionale”. Azzarello, si legge ancora, “ha poi approfondito il tema delle diverse complementarietà del settore agroalimentare Italia-Brasile, grazie al modello di medio-piccola proprietà, al livello di sofisticazione tecnologico, all’industria di trasformazione ed ai sistemi di irrigazione intelligenti italiani, che possono contribuire al consolidamento del colossale settore brasiliano, in un’ottica di cooperazione e coproduzioni industriali”.

L’Ambasciatore, continua la nota, “ha parlato anche del comune sforzo nelle energie rinnovabili e nel garantire una sempre maggiore coesistenza di qualità e sostenibilità dei prodotti, a fronte della crescente domanda di carattere ambientale di grandi mercati di consumo e a tutela dei cambiamenti climatici futuri, onde evitare potenziali rischi anche sul settore agroalimentare e zootecnico”. 


Il diplomatico italiano, prosegue il comunicato, “ha infine approfondito i legami bilaterali nel settore del caffè, soffermandosi sugli sforzi, da incoraggiare e valorizzare internazionalmente, di produttori brasiliani che puntano a sempre maggiori livelli di qualità e sostenibilità, con crescente attenzione alla certificazione e tracciabilità”. Lo ‘Special coffee’, ha concluso l’Ambasciatore, “ha consentito alle piantagioni dello Stato di Minas Gerais, grande esportatore di caffè in Europa, di raggiungere le cosiddette ‘emissioni negative’ di gas serra”

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