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Offese sessiste all’assessora, M5s Basilicata: “Assordante silenzio di Cicala”

Commissione pari opportunità invita Giorgia Meloni: "L'autosospensione di Leone non ha valenza,FdI chieda le sue dimissioni"

Pubblicato:10-05-2022 18:53
Ultimo aggiornamento:10-05-2022 18:54
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POTENZA – “A parte una nota a caldo espressa immediatamente dopo la vergognosa vicenda, da parte di Cicala vi è stato solo un assordante silenzio che getta ulteriori ombre e sfiducia sulla più importante assise a livello regionale”. Sono le accuse rivolte al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, dai consiglieri regionali del M5s, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci in relazione alle offese sessiste pronunciate dal consigliere regionale di FdI, Rocco Leone, nei confronti dell’assessora alle Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, durante la seduta della massima assise regionale il 2 maggio.

“Ci sono volute diverse settimane per riconfermare Cicala come presidente del Consiglio regionale – aggiungono i cinque stelle – e in queste settimane avrebbe potuto riflettere sull’essenza del suo ruolo super partes che quasi mai ha saputo onorare nella prima parte della legislatura. Ci auguriamo vivamente che questo silenzio assordante sia parte di questa riflessione e che nelle prossime ore proceda con l’applicazione del regolamento”. Per i pentastellati “questa è una vicenda che non può passare assolutamente in secondo piano. Lo si deve alla dignità dell’assessora Merra, ma lo si deve alla salvaguardia del carattere dell’istituzione che ci onoriamo di rappresentare. I tentativi di strumentalizzare la vicenda per sciacallaggio politico e le non sanzioni autoinflitte, lasciano il tempo che trovano così come gli appelli ai leader politici nazionali”.

Perrino, Leggieri e Carlucci ribadiscono: “Il Consiglio regionale ha una sua autonomia e deve applicare il suo regolamento interno, al netto di acrobatiche interpretazioni di quanto previsto nel regolamento interno del Consiglio regionale”.


COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ INVITA MELONI 

“L’autosospensione del consigliere regionale Rocco Leone non ha alcuna valenza, in quanto non prevista dal regolamento del Consiglio regionale della Basilicata. Continuiamo pertanto a richiedere che il presidente e l’ufficio di presidenza valutino come ingiurioso e offensivo il comportamento del consigliere”. Lo ha detto in conferenza stampa, oggi a Potenza, la presidente della Commissione regionale pari opportunità della Basilicata Margherita Perretti riferendosi alla frase rivolta dal dal consigliere regionale di FdI, Rocco Leone, durante la seduta del 2 maggio, all’assessora alle Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra.

“Richiamandoci al rispetto della dignità delle donne e delle istituzioni la sintesi migliore di questa vicenda – ha affermato Perretti – sarebbe la richiesta di dimissioni da parte del suo partito”. Ed è a Giorgia Meloni, leader di FdI, che la Commissione si rivolge. “Convocheremo nelle prossime settimane – comunica Perretti – una seduta dedicata in cui saranno invitate a partecipare Giorgia Meloni, l’assessora Donatella Merra e il difensore civico, per confrontarci su quanto accaduto. Sono stati già attivati contatti con la sede nazionale di Fratelli d’Italia per formalizzare l’invito e avere la disponibilità di Meloni”. Al contempo, la Commissione ha chiesto un Consiglio regionale ad hoc con la partecipazione dello stesso organismo. Richiesta rifiutata, poiché lo Statuto non prevede assemblee congiunte con altri organismi consiliari. La Commissione ha pertanto richiesto una seduta sul tema delle discriminazioni di genere, con l’audizione delle componenti della stessa commissione.

Per Perretti “è necessario rimuovere quell’immagine retrograda e sessista che la regione sta assumendo”: da qui l’ulteriore richiesta dell’approvazione della pdl sulla parità di genere presentata dalla minoranza “e finita in un cassetto”.

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