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Nuova sorpresa dagli scavi archeologici a Copparo: rinvenuti i resti del corpo di un bambino

Si tratta di una sepoltura di età rinascimentale di un bimbo di circa 10 anni, difficile capire se maschio o femmina

Pubblicato:10-05-2021 17:23
Ultimo aggiornamento:10-05-2021 17:24

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BOLOGNA – Il corpo di un bambino di circa dieci anni, senza corredo funebre, è stato ritrovato nello scavo archeologico che sta indagando nel sito di un’antica pieve rinvenuta nel 2019 nel canale Naviglio, a Coccanile nel Comune di Copparo. Si tratta di una sepoltura di età rinascimentale e non è la prima sorpresa riservata agli archeologi dallo scavo che ha permesso il ritrovamento di un manufatto stradale lavorato a mano e uno strato composto da elementi di recupero di età romana. Difficile dire se il corpicino emerso nel corso della campagna, sostenuta dall’amministrazione comunale di Copparo e affidata all’archeologa Flavia Amato, fosse un maschio o una femmina: chiunque fosse, è stato sepolto orientato ad est, non ha elementi di corredo e le connessioni strette delle ossa fanno pensare che fosse avvolto in un sudario, adagiato a terra, senza cassa, la manina destra sotto il bacino e quella sinistra sul femore. Non si conosce la causa della morte.

Dopo la ‘pulizia’ dello scheletro, sono iniziati i rilievi fotografici e antroponometrici, poi saranno prelevate per distretti le ossa, ad eccezione del cranio, la cui delicatezza suggerisce una rimozione con la sezione di terra: i resti saranno studiati dall’Università di Ferrara, che ha indagato anche le sepolture trovate nel 2019. La campagna, in ogni caso, non si ferma: ora gli archeologi prevedono di trovare altre inumazioni negli strati di terra. Le più antiche, nel corso del primo scavo, avevano consentito di datare la pieve nell’alveo del canale Naviglio al V-VII secolo dopo Cristo, quindi, una delle più antiche della provincia di Ferrara.

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