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Al Tiburtino III il murale per Anna Magnani

Non solo il murale di Lucamaleonte, ma anche un parco: lo hanno realizzato, insieme, Regione Lazio, Ater e As Roma

Pubblicato:10-05-2021 15:18
Ultimo aggiornamento:10-05-2021 15:18

inaugurazione murale anna magnani
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ROMA – Un nuovo parco giochi con playground, dove fino a non molto tempo fa c’era solo erba bruciata, sotto lo sguardo sorridente e severo allo stesso tempo di Anna Magnani, ritratta in un murale dallo street artist Lucamaleonte. La famosa attrice romana scomparsa il 26 settembre del 1973 è la protagonista delle due opere portate a termine dalla Regione Lazio e dall’Ater Roma insieme alla As Roma, che attraverso Roma Cares (come accadde l’11 novembre col murale al Tufello dedicato a Gigi Proietti) ha donato i 3 volti di ‘Nannarella’ corredati da due rose giallorosse e realizzati sulla facciata dello stabile Ater di viale Mozart nel quartiere periferico Tiburtino III.


murale anna magnani

Dall’altro lato della strada del murale ecco il nuovo parco giochi, con altalene, un campo da basket, percorso fitness, vialetti, panchine, recinzioni, luci al led, 80 nuovi alberi e 250 arbusti. “È stato realizzato da Ater Roma e cofinanziato dalla Regione Lazio con un investimento di 250mila euro”, ha detto il dg dell’Ater capitolina, Andrea Napoletano, che ha partecipato all’inaugurazione insieme al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, all’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, al responsabile delle relazioni istituzionali della Roma, Stefano Scalera, e al direttore della Fondazione Roma Cares, Francesco Pastorella.



inaugurazione murale anna magnani

“Aprire cantieri vuol dire creare lavoro in un momento in cui non c’è ma stiamo combattendo e vincendo contro questa drammatica pandemia- ha detto Zingaretti- Questo è un simbolo perché finalmente stiamo aprendo il quartiere. Non è l’unico luogo dove lo stiamo facendo. In questo momento in 17 quartieri di Roma sono aperti oltre 30 quartieri per intervenire radicalmente sulla qualità della vita nelle periferie. Noi siamo la Regione, non il Comune, e se Roma paga una tragedia che stiamo vivendo noi, non ci siamo rassegnati e grazie all’Ater tutto ciò che si può fare lo stiamo portando avanti”. Per l’assessore Valeriani “questo è un altro tassello del programma di rigenerazione delle periferie di Roma”.

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