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Napoli, ‘Nessuno escluso’: italiani-migranti in marcia per i diritti

18 e 19 maggio manifestazione a a Napoli e Caserta. Appello alla politica

Pubblicato:10-05-2018 13:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:52

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NAPOLI – Migranti e italiani che si tengono per mano, con l’obiettivo di costruire le basi di una nuova stagione politica e sociale in Campania e in Italia. E’ la sfida lanciata dal comitato promotore di ‘Reddito e Diritti: Nessuno Escluso’, una manifestazione che si svolgera’ a Napoli il 18 maggio e a Caserta il 19 maggio per sottoporre alle istituzioni un appello in punti rivolto alle famiglie, italiane e straniere, che vivono in condizioni di disagio e di marginalita’.  “Gli italiani sono razzisti? Solo quando vedono un immigrato svolgere il ruolo di ‘concorrente’: se si sta in piazza, insieme, a rivendicare diritti si diventa compagni”, racconta all’agenzia Dire Giampaolo Mosca, attivista del centro sociale Ex Canapificio di Caserta e del comitato promotore di Nessuno Escluso. Al corteo hanno aderito anche l’Ex Opg occupato Je so pazz, il Coordinamento di lotta per il lavoro di Napoli, la Federazione Campania Usb, Magnammece o Pesone, il laboratorio Insurgencia, il centro sociale 081, l’Asilo 31 di Benevento e gruppi studenteschi della Campania.
La manifestazione Nessuno Escluso sara’ presentata in conferenza stampa a Napoli il prossimo 15 maggio e a Roma il giorno seguente.
Il comitato promotore delle due giornate di mobilitazione aderisce, infatti, alla campagna europea di raccolta firme “We are a Welcoming Europe”, la prima iniziativa dei cittadini europei ICE che vuole raccogliere 1 milione di firme per un’Europa accogliente, promuovendo manifestazioni a maggio e a giugno con movimenti di Italia, Francia, Grecia e Spagna. “Le manifestazioni del 18 a Napoli e del 19 a Caserta – continua Mosca – sono una sfida costruttiva da lanciare alla politica e a tutta la societa’: il degrado e la poverta’ della Campania e di altre Regioni del Sud sono problematiche a cui dobbiamo dare risposta. Per questo spingiamo per un reddito per tutti, migranti e italiani. Nel nostro appello proponiamo alcune misure da intraprendere che sarebbero una prima risposta alla poverta’ e anche alla camorra, che va a pescare proprio in situazioni di difficolta’ e di degrado. Italiani e migranti insieme, anche per combattere ogni forma di razzismo che puo’ nascere a causa di situazioni economiche di disagio”.

Sono 6 i punti oggetto di rivendicazioni del comitato Nessuno Escluso: si chiede, in primis, un’estensione del Rei (Reddito d’inclusione) che non e’ considerato ancora uno strumento efficace di contrasto alla poverta’; un piano per Castel Volturno, con la conquista del permesso di soggiorno per i migranti; lo sblocco della convenzione per l’ex Canapificio di Caserta, struttura di proprieta’ della Regione dove ha sede lo Sprar; una proroga delle Attivita’ di Pubblica Utilita’; l’istituzionalizzazione del Piedibus, considerato un fiore all’occhiello dell’inclusione sociale bilaterale; la riqualificazione dei rioni popolari. “A manifestare ci saranno 10mila immigrati – spiega Mamadou Kouassi, portavoce del movimento dei migranti e rifugiati di Caserta – che verranno dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna. Saremo in piazza insieme agli italiani per abbattere quel muro di contraddizione e avviare un percorso per cambiare l’ordine delle cose, come rivendicato il 3 dicembre scorso a Roma: un percorso internazionale per permetterci di vivere e viaggiare tranquillamente e non solo di vedere i nostri fratelli uomini e donne con bambini, affogare e morire in mare. C’e’ una nuova vertenza, che unisce gli italiani e i migranti: lottiamo insieme per i diritti umani”.


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