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Unicusano compie 10 anni: “Ora alzare l’asticella” VIDEO

Legalmente riconosciuto dal Miur, nasce come ateneo telematico. Oggi esiste un campus di oltre 6 ettari immerso nel verde per i 18mila iscritti

Pubblicato:10-05-2016 15:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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ROMA – La tradizione unita alla tecnologia e la ricerca abbinata alla didattica in completa fusione tra realtà e virtuale. Tutto questo e molto altro è l’università Niccolò Cusano che, nata il 10 maggio del 2006, compie dieci anni di attività e successi grazie a una “crescita rapida, costante e intensa” addirittura oltre i confini italiani. “Sono tanti i risultati raggiunti- spiega il rettore Fabio Fortuna- E certamente non pensavamo di arrivare a questi livelli”.


Legalmente riconosciuto dal Miur, nasce come ateneo telematico per raggiungere ovunque gli studenti grazie a una didattica aggiornata ed efficiente, ma da circa quattro anni esiste un campus di oltre 6 ettari immerso nel verde che mette a disposizione dei circa 18mila iscritti una struttura sul modello dei college anglosassoni. “Abbiamo fatto in modo- spiega Fortuna- che le modalità di apprendimento possano variare in base alle esigenze e alle inclinazioni degli studenti. Indubbiamente il campus ha rappresentato un passaggio fondamentale per lo sviluppo di nuove attività”. Le giornate degli studenti, infatti, si dividono non solo tra lezioni ed esami, ma anche sale lettura, una mensa, una palestra sempre a disposizione, una foresteria da 300 posti letto e addirittura una radio in fm, Radio Cusano Campus. Molto ampia l’offerta didattica dell’Unicusano: 17 corsi di laurea e master di I e II livello, 70 learning center e oltre 40 sedi d’esame in Italia. Una formula vincente che negli ultimi mesi sta raggiungendo l’obiettivo dell’internazionalizzazione, grazie all’apertura di sedi all’estero, prima tra tutte quella di Londra, ma anche grazie alla partecipazione al progetto Erasmus+.

“Il processo di internazionalizzazione è ormai una tappa obbligatoria per qualsiasi ateneo- sottolinea Fortuna- Noi la stiamo interpretando nel modo più completo secondo me, nel senso che insieme ai contatti con gli atenei stranieri stiamo sviluppando un piano di posizionamento in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti, per esportare la cultura italiana”. Compleanno in doppia cifra anche per la Fondazione della Niccolò Cusano, impegnata nella ricerca medico scientifica e nella divulgazione. All’interno dell’ateneo molto spazio è dedicato ai laboratori, come quelli di ingegneria meccanica e di ricerca biomedica, in cui tra provette e microscopi sono impegnati tantissimi giovani studiosi. Proprio la vocazione scientifica dell’ateneo ha permesso la nascita negli ultimi anni di numerose iniziative editoriali, come il settimanale Unicusano Focus Sport e ricerca e Unicusano Up, il mensile dedicato all’alimentazione e al benessere. Ma il progetto più ambizioso, forse, è quello legato al Fondi Calcio, la squadra portavoce della ricerca, acquistata dall’università proprio per informare e sensibilizzare sull’importanza della lotta alle malattie. Buon compleanno Unicusano, dunque. Ma quali sono gli obiettivi per il futuro? “La stessa crescita, la stessa passione e lo stesso entusiasmo di questi dieci anni, forse fissando l’asticella ancora più in alto- spiega il direttore generale operativo dell’università, Stefano Ranucci- Stare al passo con i tempi e crescere non solo con i numeri ma soprattutto con la qualità“.


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